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Sicilia. Assunzioni e lo spettro del voto di scambio? Le dichiarazioni di Frittitta, coordinatore Regionale NurSind

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La Redazione
Pubblicato il: 11/08/2017 vai ai commenti

Comunicati StampaNurSind dal territorioSicilia

In Sicilia, sulla carta, il reclutamento del personale sanitario è già iniziato ed a beneficiarne dovrebbero essere 1.627 medici e 3.511 infermieri. L’iter è stato dunque avviato, e mentre in alcune aziende si è già proceduti alla firma dell’agognato contratto, in molte altre siamo ancora fermi ad un telegramma che chiede la disponibilità del lavoratore.

Tra chi esulta e tra gli ottimisti, non mancano i dubbi su un reclutamento, atteso da anni, che prende il via proprio alle porte delle elezioni regionali.

È notizia di ieri che il Codacons ha inviato un esposto alla Corte dei Conti e all'autorità anticorruzione, chiedendo di bloccare le nuove assunzioni, sollevando "dubbi circa l'utilizzo strumentale di tali assunzioni in prossimità delle elezioni regionali, paventando lo spettro del voto di scambio.

Il NurSind Sicilia, ha chiaramente preso posizione, in merito a quanto sta accadendo nell’isola; questo di seguito quanto dettagliatamente espresso da Francesco Frittitta, Coordinatore Regionale NurSind Sicilia:

La regione Sicilia, dopo molti anni di blocco delle assunzioni e piani di rientro infiniti, determinati dalla inefficacia dell'azione politica regionale sta adesso e purtroppo sembra in coincidenza delle elezioni avviando lo sblocco del turn-over del personale del sistema sanitario regionale. Apprendiamo che alcune associazioni e/o movimenti politici hanno mosso prima delle critiche e poi delle azioni legali contro tale azioni. Ci chiediamo ad onor del vero dove erano queste associazioni quando era in pericolo la sicurezza del paziente o dei cittadini che si rivolgevano al sistema sanitario regionale siciliano oppure dove erano quando una massa di popolazione per avere delle cure adeguate si rivolgeva a regioni che non erano sottoposte nessun piano di rientro? Naturalmente questa non è la difesa di una classe dirigente politica che finalmente ha fatto il suo dovere anche se in ritardo. I cittadini siciliani sono dei precursori dell'andamento politico in Italia e sanno e sapranno come comportarsi alle urne, la cosa fondamentale è che finalmente l'assistenza degna di nota e la sicurezza all'interno delle strutture ospedaliere regionali possa finalmente essere garantite.

NurSind in differenti occasioni ha sollecitato l'assessorato alla sanità e la classe dirigente politica regionale con incontri e manifestazioni ad accelerare i tempi per le immissioni in servizio finalmente queste hanno dato il loro frutto e finalmente si è avuta una risposta concreta. Sollecitiamo l'assessore Gucciardi a proseguire con il programma che ha impostato ed a scuotere quei direttori generali e commissari straordinari che non rispettano gli obiettivi prefissati”.