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Care Film Festival. Intervista all’attore Italo-Inglese Vincent Riotta.

Giuseppe Provinzanodi
Giuseppe Provinzano
Pubblicato il: 12/10/2017 vai ai commenti

AttualitàLe interviste

Il 21 Ottobre prossino presso il teatro Villoresi di Monza ci saranno le proiezioni dei cortometraggi in concorso al Care Film Festival, concorso internazionale per cortometraggi sul tema del "PRENDERSI CURA".

Questo rappresenta un aspetto peculiare di quello che è il ruolo dell’infermiere, ovvero il “PRENDERSI CURA” della persona assistita.

Il Sindacato delle Professioni Infermieristiche NurSind, si fa promotore dell’iniziativa ponendosi come obiettivo statutario il “PRENDERSI CURA” dell’Infermiere e della persona, promuovendo e diffondendo anche attraverso iniziative come il CFF, l’importanza del ruolo sociale degli infermieri.

InfermieristicaMente sarà presente all'evento in qualità di Media Partner.

Per l’occasione abbiamo intervistato l’attore Italo-Ingese Vincent Riotta, membro della giuria di esperti che presiederà al Care Film Festival.

Vincent Riotta, nato a Londra, ma ha origini siciliane, infatti la sua famiglia è di Mussomeli (CL), lo stesso attore, (intervista rilasciata su un quotidiano on line), vanta il privilegio di parlare il "LU MUSSUMILISI" meglio della lingua italiana.

Recita e lavora come attore sia in Gran Bretagna che in Italia.

Vincent Riotta, (per gli amici Vince), ha recitato in 34 film, e recentemente è stato protagonista di “Rush”, capolavoro di Ron Howard e “In guerra per amore” (2016), con la regia di Pif. Nel nostro Paese, è famoso per il ruolo da protagonista nella serie tv “Il Capo dei Capi”, dove interpreta la parte del pentito Tommaso Buscetta. 

  • Vince. La sua carriera di attore si commenta da sola. Ha iniziato da ragazzo ad avvicinarsi al mondo dell’arte e del cinema. Quali qualità cercherà nei cortometraggi in concorso, e cosa si aspetta, visto il tema del “PRENDERSI CURA”?

R: In tutta la mia carriera quello che capisco è che ci sono delle persone che creano e che vogliono esprimersi e poi ci sono quelle che vogliono essere famose….cercherò nei personaggi la creatività e anche il loro esprimersi  con passione e sincerità. E visto il tema del ‘Prendersi Cura’ cercherò specificatamente un messaggio di speranza.

  • Secondo la sua esperienza cinematografica, come si potrebbe esprimere con la recitazione il concetto del “PRENDERSI CURA” della persona.

R: L’attore è sempre nelle mani della sceneggiatura prima di tutto, poi in quelle del  regista e per finire degli altri attori. E se la sceneggiatura è scritta bene e i personaggi pure, l’attore può esprimersi a 360° su qualsiasi tema, anche su un concetto come del ‘Prendersi Cura’. Spero di trovare dialoghi e personaggi scritti in maniera che si possa capire quanto è importante questo concetto.  Se tutto questo accade allora vuol dire che l’attore è molto ispirato.

  • Vince.  Qual’è la sua visione di chi si prende cure della persona, in questo caso gli “Infermieri”

R: Un bravo Infermiere può fare bene il suo lavoro dignitosamente. Ma un bravo Infermiere che fa prevalere oltre la professione il proprio lato umano, da un motivo in più al paziente per curarsi o anche continuare a vivere.

La differenza è qui. Sta nel fatto di non fare il proprio lavoro semplicemente come “mestiere”, ma se si aggiunge alla propria professione il lato umanistico cambia tutto.

  • Che relazione ha avuto con i suoi colleghi incontrati nel suo lavoro? Ci sono attori/attrici che nell’esperienza lavorativa le sono state di riferimento?

R: Sono stato molto fortunato nella mia carriera, tra incontri con attori tipo Robert De Niro, Al Pacino, Tom Hanks, Morgan Freeman e Hilary Swank. C’è sempre una cosa importante che ho portato via da tutti loro; L’AMICIZIA. Condividere le nostre esperienze lavorative e di vita…ma soprattutto, da qualsiasi paese provengono, abbiamo tutti voglia di esprimerci e soprattutto mostrare il nostro stato umano nei personaggi.

  • Vince, cosa la caratterizza, quali i suoi valori, le sue motivazioni e le priorità Ci sono parole chiave per la tua vita?

R: Sincerità, Umiltà, Grinta, Umanità, Famiglia.

  • Ci esprima le sue sensazioni per la partecipazione al Care Film Festival in qualità di giurato.

R: Per me è un onore comunque poter esprimere il mio parere sul lavoro degli altri. Il tema di questo evento è molto importante è sento addosso una grande responsabilità per questo. Ma nel contempo mi sento eccitato e onorato ad affrontare tutto questo.

Ringraziamo Vincent Riotta per averci rilasciato questa intervista, raccontandoci anche la sua esperienza nel mondo del cinema. Abbiamo scoperto una persona umile, gentile e disponibile.

Grazie Vince. Giuseppe Provinzano. Redazione InfermieristicaMente.it