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Riforma Socio-sanitaria. Siglato accordo Regione Lombardia ed Ipasvi. Le novità per gli infermieri lombardi

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 04/12/2017 vai ai commenti

LombardiaNurSind dal territorio

E’ stato siglato in Regione Lombardia, un accordo tra l’Assessorato alla Sanità ed i Collegi Ipasvi lombardi.

L’accordo, alla luce della cronica carenza di infermieri e di contro dell’importanza che rivestono sia nella rete ospedaliera che nel territorio, prevede:

  • una revisione dei criteri di accreditamento relativi al personale, non più adeguati al contesto socio-sanitario lombardo. Definire quindi un metodo per il fabbisogno di risorse che sia, flessibile, appropriato e di facile utilizzo, in linea con le normative nazionali e regionali di riorganizzazione ospedaliera e territoriale. Un metodo che permetta di raggiungere il rapporto ottimale infermiere/pazienti di 1:6 nelle medicine e chirurgie generali e specialistiche

  • la costituzione di un tavolo tecnico, che abbia il compito di monitorare lo stato di avanzamento delle riforme con particolare riferimento agli aspetti di carattere clinico, organizzativo e gestionale che coinvolgono la professione infermieristica. Al tavolo dovrà essere assicurata una interlocuzione diretta con le strutture regionali

  • istituzione dell’infermiere di famiglia (Sif). La supervisione della sperimentazione sarà affidata ad un gruppo di lavoro multi-professionale a livello regionale, con la partecipazione dei MMG

  • Un nuovo ruolo agli infermieri nelle aziende ospedaliere in relazione ai nuovi assetti aziendali. Prevedere quindi negli indirizzi regionali, l’accesso alla dirigenza infermieristica anche per la direzione di strutture oggi previste dalla nuova riforma (PreSST, POT, Ospedale di Comunità, Centrale dei servizi per i pazienti cronici). Gli Enti ordinistici Ipasvi propongono al Governo regionale una duplice azione di supporto. La prima è di prevedere tra gli obiettivi di valutazione dei Direttori Generali l’attivazione della UOC Direzione delle Professioni Sanitarie e delle connesse direzioni di UU.OO. semplici dell e 5 aree infermieristica – ostetrica – tecnica sanitaria – prevenzione - riabilitazione. La seconda è quella di facilitare le procedure di mobilità e di selezione e utilizzo delle graduatorie. È del tutto evidente che con la nuova organizzazione delle ASST è necessario prevedere una posizione di Dirigente di Struttura Complessa e una posizione di Dirigente di Struttura Semplice per il polo ospedaliero e per il polo territoriale di ogni ASST

  • Tariffazione delle prestazioni infermieristiche, identificando entro il primo semestre del 2018 un nomenclatore di prestazioni infermieristiche con relative tariffe, da rendere disponibile ai cittadini.

  • Avviare il percorso sperimentale per l’erogazione, da parte degli infermieri, in piena autonomia, di prestazioni ambulatoriali.

  • istituire un gruppo di lavoro multidisciplinare con il mandato di validare un framework comune di gestione del paziente nei PS lombardi e monitorarne l’implementazione nelle diverse realtà aziendali. Inoltre, il gruppo di lavoro dovrà farsi carico dell’individuazione di un percorso dedicato di presa in carico del paziente cronico attraverso l’integrazione con i diversi soggettiistituzionali che operano a vario titolo nel Ssr. A tal fine andranno istituiti appositi percorsi formativi, che consentano una migliore conoscenza presso i professionisti delle reti territoriali.

  • potenziamento del Fast Track per ottimizzare le risorse e ridurre i tempi di attesa, l’avvio di sperimentazioni relative all’introduzione del trattamento infermieristico dei quadri patologici minori (cd codici bianchi) secondo il modello del see and treat applicato con successo in altre Regioni.

 

Con l’occasione l’assessore alla Sanità Giulio Gallera ha sottolineato il ruolo prioritario che l’infermiere avrà nel prossimo futuro: "L’infermiere è il pilastro della presa in carico. E in particolare l’infermiere case manager è il grande player del territorio. La vostra professione ha un ruolo sempre più strategico anche all’interno degli ospedali, dove la competenza infermieristica è di straordinaria utilità. Dal momento che la nostra sanità ha come grande pilastro gli infermieri, lavoreremo sempre di più in sintonia e in collaborazione con i Collegi Ipasvi e costituiremo nelle prossime giornate un tavolo di approfondimento nel quale metteremo a fuoco i vari temi e andremo a definire meglio anche i ruoli, le competenze e le modalità con cui gli infermieri potranno essere sempre più utili al nostro sanitario".

 

 

Fonte: Quotidiano Sanità

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