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Cgil, Cisl, Uil senza pudore. Attaccano l’OPI Bat “ Non si appoggi lo sciopero del 23 febbraio”

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 20/02/2018 vai ai commenti

Contratto NazionaleEditoriali

 

Deve essergli davvero franato il terreno sotto i piedi alla triade, Cgil, Cisl e Uil se, dopo aver recapitato alla Fnopi una missiva dai toni “velatamente minacciosi”, in merito alla posizione della Presidente, Barbara Mangiacavalli, che ha chiaramente espresso il suo appoggio allo sciopero degli infermieri del 23 Febbraio, proclamato da NurSind e Nursing Up, adesso attaccano a chiari toni l’OPI Bat (Barletta, Andria, Trani).

Anche questa volta i toni usati nella lettera non lasciano fraintendimenti: “Gli Ordini non si devono a schierare a favore dello sciopero”.

Nello specifico, la presa di posizione dell ’Opi BAT, confermerebbe una militarizzazione sindacale dell’Ordine, a loro dire già esistente, e che viola i principi della Legge Lorenzin, che agli Ordini esclude il ruolo di rappresentanza sindacale.

Continua quindi, l’opera della triade, atta a scoraggiare le “giuste” prese di posizione di chi rappresenta gli infermieri e come tale, non può che appoggiare ogni manifestazione a difesa di questi.

Nonostante, dopo la pubblicazione della lettera mandata alla Presidente Mangiacavalli, da tutto il mondo infermieristico si siano levati cori di dissenso che hanno condannato un atteggiamento disdicevole per chi si fregia di essere dalla parte dei lavoratori, la triade continua a perpetrare lo stesso modus operandi.

Forse la paura di perdere “tessere”, è più forte della ragionevolezza, forse davvero non c’è più pudore in chi da troppo tempo ha dimenticato i lavoratori e li ha traditi.

Noi dal canto nostro, continuiamo a condannare chi opera con questi toni “intimidatori”.

Il 23 febbraio è alle porte, saremo in tanti, e non ci saranno “velate minacce che ci potranno fermare”.