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Nuovo contratto: ma quale valorizzazione se la categoria D vale meno della C?

Donato Carraradi
Donato Carrara
Pubblicato il: 05/03/2018 vai ai commenti

AttualitàContratto NazionaleEditoriali

Esisteva ed esiste tutt'ora una gravissima sperequazione contrattuale tra la Categoria C e la categoria D, fortemente a svantaggio di quest'ultima!
Le cifre lo dimostrano più di tanti bei discorsi: la differenza stipendiale annua tra un C5 (massimo sviluppo orizzontale) e un D6 (massimo sviluppo orizzontale) è esattamente la metà di quella esistente tra la differenza stipendniale annua tra un B5 ed un C5.
In sostanza, al massimo delle loro carriere orizzontali, tra un D6 ed un C5 vi sono solo 1944 € annui di differenza, mentre tra un C5 ed un B5 ve ne sono 5252 €. Inoltre va aggiunta un'ulteriore penalizzzazione che, mentre un C5 raggiunge quella posizione in soli 5 passaggi, per il D6 ve ne vogliono 6 di passaggi e quindi, anni in più prima di essere retribuito alla quota massima.
Addirittura va meglio tra gli ormai quasi estinti della categoria A5 che sono distanziati dai B5 di 2391 € annui.


Niente di nuovo, per carità! Sono gli stessi rapporti economici esistenti nel vecchio contratto, quello a cui migliaia di professionisti, infermieri in particolare, contavano di "sistemare" i conti e le sperequazioni tra trattamento economico e valore aggiunto professionale e di studio oltre che per condizioni di lavoro, visto che le indennità sono ferme agli anni '90.
E' questa farsa della "categoria D" in cui ci hanno infilato dal contratto del 2001 che CGIL-CISL-UIL e  poi anche gli altri firmatari, non hanno mai chiarito!

La D è forse una sub categoria rispetto alla C?

Perchè le si vuole continuare a riconoscere un ruolo di Cenerentola?

Perchè non si è colta l'occasione quanto meno per riportare i corrispettivi valori economici proporzionandoli alla categoria di appartenenza?
Perchè nonostante gli sventolati proclami sulla preziosa opera compiuta nei decenni dalle figure infermieristiche (Categoria D) non si è voluto fare giustizia nei loro riguardi?
E' la domanda che rivolgiamo con forza a chi ha firmato questo contratto! Avranno il coraggio di rispondere?

Anche perche a queste miserevoli condizioni di lavoro, immagino che tutti vorrebbero tornare in C sentendosi molto più tranquilli e senza obblighi formativi e responsabilità professionali!