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Turno notte 2 infermieri invece di 3. Muore 81enne all'ospedale di La Spezia

Elsa Frogionidi
Elsa Frogioni
Pubblicato il: 07/04/2018 vai ai commenti

AttualitàLiguria

Nella notte del tra il 5 e il 6 aprile nel reparto di Chirurgia Generale e Vascolare dell’Ospedale del Sant’Andrea della Spezia una signora di 81 anni muore.

Il problema è che per 23 degenti “operati”, il turno notturno prevede 3 infermieri , mentre quella notte uno dei colleghi infermieri è stato spostato nel reparto di Otorino e non è stato neanche allertato l’infermiere reperibile.

Questa la notizia che oggi primeggia nei titoli dei quotidiani, sul La Spezia Secolo XIX : Anziana muore in ospedale alla Spezia. «Mancava un infermiere»

La paziente ricoverata dopo aver effettuato un esame diagnostico angiografico con mezzo di contrasto, durante la notte ha iniziato a manifestare sintomi di sofferenza, agitazione e gli infermieri presenti in reparto hanno prestato le cure dovute. Ciò nonostante le condizioni cliniche si sono aggravate e non c’è stato nulla da fare. è quanto sostiene anche il Medico responsabile dell’U.O. Giovanni Maria Celoria:….” anche se vi fossero stati 10 infermieri in corsia, la signora sarebbe deceduta lo stesso in quanto le sue condizioni erano veramente molto gravi. Lo posso affermare senza indugi in quanto si trattava di una mia paziente che seguivo da molto tempo…”

Il Primario spiega quindi lo spostamento dell’infermiere dal suo turno notte in Chirurgia verso il reparto di Otorino, dove quella notte si è manifestata l’improvvisa contemporanea assenza dei due infermieri previsti nel turno notte. Un vera e propria emergenza che ha costretto l’ASL a recuperare nel più breve tempo possibile il personale per la sostituzione. Lo stesso responsabile dichiara legittimo lo spostamento dell’infermiere perché in Chirurgia il terzo infermiere è di rigore se ci sono almeno 25 pazienti, mentre l’altra notte i ricoverati erano 23.

Non mancano i commenti degli stessi ricoverati del reparto presenti quella notta:… «La signora anziana che poi è deceduta ha passato una brutta nottata, era agitata, si lamentava … Gli infermieri l’hanno assistita più che potevano, ma di certo non potevano abbandonare tutti gli altri. Hanno fatto tutto il possibile, come sempre, ma sono pochi e qui, in reparto, siamo tutti messi male. Non so se sarebbe cambiato qualcosa con un maggior numero di infermieri in servizio, è difficile dirlo».

La figlia di un degente aggiunge: «Bisognerebbe investire di più nel personale o provvedere a una migliore organizzazione. Gli infermieri spezzini, che vedo tutti i giorni al lavoro, andrebbero premiati per ciò che fanno. Ma sono troppo pochi per tutti i pazienti ricoverati».

L’Azienda assicura che presto arriveranno nuovi infermieri dei 20 infermieri assunti. Speriamo siano sufficienti a soddisfare le gravi criticità conseguenti alla carenza di personale infermieristico.

 

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