Iscriviti alla newsletter

NurSind FVG. Contratto irricevibile: braccia incrociate giovedì e venerdì

Altavilla (Nursind): «Contratto nazionale irricevibile, cui si aggiunge concorsi regionali triennali»

 

«La dignità del lavoro dei professionisti che rappresentiamo non è negoziabile: è questione di coerenza. Confermate, dunque, le 48 ore di sciopero il 12 e 13 aprile».

 Lo ha annunciato il segretario regionale del Nursind, Gianluca Altavilla, il quale ha messo in luce che «sono troppi gli aspetti normativi ed economici che rendono irricevibile per la categoria un contratto che è riuscito a scontentare tutti i lavoratori. Si parla di straordinario obbligatorio e destinato ad aumentare, deroga ai riposi per turnisti e per chi è in pronta disponibilità, negazione del diritto alla mensa per i lavoratori notturni e turnisti, indennità ferme allo scorso secolo, aumento delle precarietà nelle carriere organizzative e professionali e nel rapporto di lavoro.

«Incrociando le braccia, intendiamo ribadire la necessità di non dare seguito alla pre-intesa, ma di riaprire la contrattazione per modificare sostanzialmente questo pessimo contratto che penalizza le professioni sanitarie e soprattutto il personale turnista», ha spiegato.

Per il personale precettato saranno organizzate assemblee per promuovere, nelle strutture sanitarie, momenti di incontro con i dipendenti al fine di acquisire una maggiore consapevolezza sulle ricadute che il contratto avrà nell’organizzazione del lavoro e sulla qualità e sicurezza dell’assistenza ai cittadini.

 Altavilla ha dichiarato che «non ci saremmo mai aspettati, nel quarantesimo anniversario del nostro sistema sanitario pubblico e universale, un attacco così pesate a chi da anni lo sostiene, stando in prima fila, a diretto contatto 24 ore su 24 con i malati e le loro sofferenze».

 «Una cosa è certa - ha concluso il sindacalista -: sarà sempre più difficile svolgere il nostro lavoro dopo la dura presa d’atto della scarsa valorizzazione ottenuta dall’intero comparto. Altra motivazione di sciopero è l'assenza di una graduatoria a tempo indeterminato di infermieri. Col concorso regionale s'è risparmiato sulla salute dei cittadini».