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Regione Toscana. Il nuovo modello organizzativo dei Pronto Soccorso al via il nuovo metodo di Triage

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 13/04/2018 vai ai commenti

AttualitàNurSind dal territorioToscana

di Michela Cavallin

 

Il ripensamento del modello organizzativo dei Pronto Soccorsi è un processo ormai avviato dal 2017 che  prevede l’inserimento dei codici di priorità numerici in sostituzione dei codici colore, la modifica dei tempi massimi di attesa e l’inserimento come risposte di sistema dei percorsi di See&Treat (S&T) e di Fast Track (FT).

Si cercherà di garantire il percorso più idoneo per ciascun paziente, in modo tale da assicurare una gestione efficace e migliorare il flusso interno ed il livello di soddisfazione dell'utenza.

All’utente verrà attribuito un codice numerico che sarà dato dal bisogno clinico e dalla complessità assistenziale, priorità e complessità  indirizzeranno il paziente al percorso più idoneo già al momento del triage e questo permetterà di rendere più fluidi i processi interni al PS. La scelta del percorso rappresenterà l'esito di una combinazione di più valutazioni: "condizioni cliniche e rischio evolutivo", "risorse" e "bisogni assistenziali". Per la predisposizione delle linee guida, la Regione ha adottato una modalità di lavoro innovativa, che ha consentito di ottenere contributi di un numero consistente di esperti, ottimizzando i tempi di lavoro. Si è lavorato per buona parte con strumenti on-line, riducendo le riunioni e gli incontri allo stretto necessario. Il gruppo di lavoro, composto da professionisti delle Aziende sanitarie, ha operato sulla base dell'analisi della letteratura e delle principali esperienze esistenti, nonché del documento di aggiornamento delle linee guida nazionali, anche mediante un modello di consensus on line ed una approvazione finale con una conferenza di consenso.Il programma della Regione prevede un corposo intervento formativo, che interesserà tutto il personale di tutti i PS, al quale hanno lavorato in questi mesi i tecnici dell'Assessorato e professionisti delle Aziende sanitarie, che si svilupperà nell'arco di tre anni e che prevederà un ricorso importante all'e-learning e alla simulazione.