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Gli Infermieri militari non iscritti all’Opi non possono lavorare nel SSN. Ne avranno tenuto conto nell’accordo tra Sanità militare e Regione Puglia?

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 20/04/2018 vai ai commenti

AttualitàNurSind dal territorioPuglia

Nell’ambito dell’accordo stipulato il 16 Aprile 2014 tra la Il Ministero della Difesa e la Regione Puglia, si è concordato l’apertura dell’Ospedale militare di Taranto ai civili.

La convenzione firmata permetterà uno scambio di beni e servizi tra la Sanità militare e il SSN.

E’ una nostra impressione o a questo accordo manca qualcosa? Nell’ambito dell’interscambio di beni servizi è stato sottovalutato un piccolo particolare, gli infermieri militari che non sono iscritti all’OPI, Ordine Professionisti Infermieri, non possono lavorare nel SSN.

La non obbligatorietà di iscrizione all’ Ordine la si può leggere nella circolare della Direzione Generale del personale militare la n. 013/0004870 del 31/03/2011, che stabilì come non fosse obbligatorio per gli infermieri militari l'iscrizione alla allora Federazione IPASVI oggi OPI.

La circolare, trasmessa allo Stato maggiore marina ed all'Ispettorato di sanità della marina militare, fu diramata a tutti i comandi e ai loro enti militari dipendenti, con l'effetto che gli infermieri militari non si sono mai iscritti alla Federazione.

Proprio questo piccolo particolare che adesso sembra non essere stato minimamente preso in considerazione nella convenzione stipulata, fece naufragare l’Accordo del 2013, stipulato tra il Dipartimento Militare Marittimo dell’Alto Tirreno e l’Asl 5 di La Spezia.

L’ accordo, simile a quello pugliese constava di un atto di permuta beni e servizi e di una convenzione per uso dei locali.

L’ Atto di permuta di beni e servizi prevedeva la collaborazione tra il personale sanitario militare ed il personale del SSN, con una ripartizione delle spese e la possibilità per i civili di accedere alla camera iperbarica.

Il progetto naufraga dopo la denuncia di Luca Marco Comellini, Segretario del Partito per la Tutela dei Diritti dei Militari e Forze di Polizia: molti degli infermieri militari non hanno l’iscrizione all’Opi, allora Ipasvi.

Requisito obbligatorio per poter esercitare la professione infermieristica all’interno del SSN e in libera professione è quello di iscrizione all’Ordine Professionisti Infermieri, pena l’esercizio abusivo della professione.

La maggior parte degli infermieri militari, in ordine alla circolare sopra menzionata, ne sono sprovvisti.

Naufragherà anche la convenzione Puglia, o questo essenziale requisito di legge passerà inosservato?

 

 

Da Quotidiano Sanità, Corriere di Taranto, Tnews