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Infermiere di ortopedia esposto a radiazioni ionizzanti. L’ Asp condannata al risarcimento

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 21/04/2018 vai ai commenti

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Erano stati esposti a radiazioni ionizzanti, gli otto operatori sanitari, tra infermieri e medici, ai quali l’ Asp non aveva riconosciuto l’indennità relativa al rischio corso tra il 2006 ed il 2009.

Con la Sentenza n. 84/2018, il Tribunale di Gela sezione lavoro ha condannato l’ Asp al risarcimento degli 8 dipendenti.

 

I fatti

A portare in giudizio l’Asp 2 di Caltanissetta è stato un infermiere che aveva prestato servizio presso l’UO di Ortopedia e Traumatologia del presidio Vittorio Emanuele di Gela.

Il motivo della controversia è il mancato riconoscimento da parte dell’ Asp, del diritto all’indennità mensile e al “congedo ordinario aggiuntivo” di quindici giorni, spettante ai dipendenti esposti a radiazioni ionizzanti.

 

Il giudice ha così accolto la richiesta del dipendente con le seguente motivazione:

Il ricorrente ha diritto all’attribuzione dei benefici previsti a tutela dei lavoratori esposti a rischio radiologico, provato che in ragione delle mansioni svolte, fosse continuamente esposto all’assorbimento di dosi radiali superiori ai valori prefissati, pari al personale di radiologia, deve essere pertanto dchiarato il diritto a percepire l’indennità di rischio radiologico ed a beneficiare del congedo ordinario aggiuntivo di 15 giorni l’anno”.

 

Dai documenti pervenuti al giudice e firmati dal Direttore dell’ UO di Ortopedia e Traumatologia, si evince che l’infermiere aveva, tra il 2006 ed il 2009, effettuato 286 interventi entro un metro di distanza dall’area di irraggiamento del paziente e 125 interventi a contatto con il paziente.

Pertanto il dipendente è da ritenersi permanentemente esposto alle radiazioni ionizzanti.

 

Il Tribunale ha condannato dunque l’ Asp alla corresponsione degli importi richiesti e maggiorati di interessi e di rivalutazione economica, ovvero ad un risarcimento dell’infermiere con 12 mila euro.