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Nessun assalto al 118 di Napoli lo scorso 12 maggio. Solo un incidente stradale. Bufera sulla vicenda

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 18/05/2018 vai ai commenti

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Un passante scagliava un paletto di ferro contro il vetro laterale del mezzo di soccorso, mandandolo in frantumi e mettendo a repentaglio l’incolumità di medico, infermiera e paziente a bordo: era questa la versione ufficiale dei fatti che tanto aveva indignato l’opinione pubblica, l’assalto ad un mezzo di soccorso del 118 , durante un codice rosso.

«Per i medici e per chi in generale lavora per la salute dei cittadini, Napoli è come Raqqa». Così Silvestro Scotti, presidente dell’Ordine dei Medici di Napoli, aveva commentato l’accaduto.

«Tutto è stato tranne che un'aggressione all'ambulanza, ai medici e agli infermieri» ha detto il sindaco di Napoli Luigi de Magistris in merito all'aggressione con un paletto di ferro ai danni di un mezzo del 118 denunciata sabato scorso dal direttore della centrale operativa del 118 Giuseppe Galano, e da Paolo Monorchio, presidente della Croce Rossa di Napoli. «Spiace - ha detto de Magistris - che approfittando di un episodio che sembrava andare in una direzione qualcuno ha pensato di utilizzarlo subito strumentalmente.

Dalle indagini infatti emerge che è stato solo un incidente stradale, uno scontro contro dei tubi di ferro.

Ci aspettiamo le scuse”, dichiara De Magistris, “ IL presidente dell'Ordine dei Medici, Scotti, ha paragonato Napoli a Raqqa, la città siriana distrutta dall'Isis”.

Difende la versione data dagli operatori del 118 il presidente provinciale della Croce Rossa, Paolo Monorchio, la cui ambulanza, in servizio per il 118, lo scorso 12 maggio è stata coinvolta in un incidente che in un primo momento è apparso come un'aggressione. «Innanzitutto va detto che io ho ascoltato gli operatori dell'ambulanza in questione che mi hanno confermato, come già scritto nella relazione e nella denuncia, di non aver avuto nessuna sensazione di aver colpito nulla ma che nel camminare, in codice rosso, hanno avuto questo colpo per cui si è rotto il vetro del finestrino. Se fosse stato un incidente, e può succedere, non ne hanno avuto la sensazione».

Ed ancora Scotti, risponde al Sindaco di Napoli: “Le parole del sindaco mi interessano poco, vuole continuare a nascondere la polvere sotto il tappeto e far passare la mia provocazione come un attacco alla città. Invece la mia provocazione è servita se da lì è nata la richiesta di un comitato per la sicurezza. Gli attacchi agli operatori sanitari - ricorda Scotti -sono stati comunque 31 dall'inizio dell'anno. Il 20 aprile un'ambulanza è stata oggetto di una sassaiola a Forcella, in quel caso non mi risulta fosse nata la richiesta di un comitato. Evidentemente la mia provocazione ha avuto effetto”.

 

 

Da il Mattino