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Infermieri. No alla stabilizzazione secondo Legge Madia. Il TAR respinge il ricorso in Molise

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 09/06/2018 vai ai commenti

AttualitàLeggi e sentenze

"Per i lavoratori a tempo determinato la stabilizzazione non può avvenire automaticamente, tutto resta affidato alla programmazione dell'ente o azienda che assume personale non dirigenziale, non è rilevabile alcuna violazione di legge".

A pronunciarsi il TAR che così respinge il ricorso di un gruppo di infermieri che, si erano opposti alla modalità di reclutamento di personale sanitario, da parte  della Regione Molise. 

Quest'ultima, un paio  di anni fa,  aveva avviato le procedure di assunzione di 280 infermieri, metà da stabilizzare con un concorso, e l'altra metà con la mobilità extraregionale. 

Si innesca così la solita guerra tra chi,  dopo anni di precariato si sente tradito dal non rispetto di un decreto tanto atteso e chi,  vincitore  di un concorso pubblico,  dopo decenni lontano dalla propria terra e dai propri cari,  vorrebbe tornare a casa. 

Le sentenze in merito, da Nord a Sud,  non aiutano a fare luce su quanto resta a tratti foschi.

La selezione secondo i criteri della Regione Molise,  non è stata ritenuta legittima da quei lavoratori con un contratto a tempo determinato che, dopo una serie di proroghe, secondo la Legge Madia, avrebbero dovuto essere stabilizzati, senza passare dal concorso.

Assistiti dagli avvocati Domenico De Angelis, Bice Antonelli e Vincenzo Iacovino, 200 infermieri, lo scorso 15 gennaio depositarono il ricorso presso il tribunale amministrativo, oggi respinto.

L'avvocato Domenico De Angelis presenterà ricorso al Consiglio di Stato.

Secondo quanto dichiarato dal legale, l' Asrem avrebbe dovuto coprire i posti disponibili applicando la Legge Madia e poi,  ricorrere alla mobilità extraregionale.

 

da Primonumero