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Lo strano caso dell’infermiere precario dichiarato inidoneo per il ruolo indeterminato

Elsa Frogionidi
Elsa Frogioni
Pubblicato il: 22/06/2018 vai ai commenti

AttualitàMarcheNurSind dal territorio

Redazione: riceviamo e pubblichiamo

Per ora preferisco restare anonimo, purtroppo la mia surreale vicenda è ancora in ballo.

Lavoro da precario infermiere dal 2012, inizio nelle Marche poi alcuni anni al centro-Nord e dal 2016 in una delle più grandi Azienda Sanitarie pubbliche della Regione Marche, che per chiarezza chiameremo Az.Osped. A, prima in Pronto Soccorso e da aprile 2018 presso il reparto di Chirurgia.

Nell’attesa, perché tra le altre qualità l’infermiere precario deve essere dotato di pazienza, perseveranza e speranza, come tanti avevo partecipato nel 2014 ad un concorso per 2 posti in ruolo a tempo indeterminato nella stessa azienda e nella moltitudine dei colleghi concorrenti, sono riuscito a guadagnare un posto in graduatoria al numero 505.

Prima o poi…forse mi chiameranno….si spera…. Infatti la ruota gira e in virtù di una convenzione con un’altra nota azienda sanitaria pubblica, sono chiamato dalla stessa graduatoria per il tempo indeterminato. Identifico questa azienda per non fare confusione come Azienda Ospedaliera B che procede ad assumere a tempo indeterminato 10 infermieri da collocare nei vari reparti, utilizzando la graduatoria concorsuale dell’Az.Osp.A.

Finalmente una nuova opportunità di lavoro più vicina alla mia famiglia! Il 4/12/2017 rispondo e accetto subito l’assunzione!

Una bella notizia che ha rinnovato la mia energia proprio nel periodo giusto. In quel epoca, stavo combattendo la partita per la vita, la diagnosi di un tumore, le cure, la sofferenza e i sacrifici da parte mia e di tutta la mia famiglia, battaglia che con tanta determinazione abbiamo vinto!

Per queste ragioni, informavo l’azienda Ospedaliera B del mio congedo per malattia e presentavo certificato medico che informava la possibilità di poter prendere servizio già dal 01 marzo 2018.

Da questo momento l’Azienda Ospedaliera B inizia a fare retromarcia, mi comunica formalmente che non procederanno alla mia assunzione, perché stanno per autorizzare una propria graduatoria concorsuale.

Con grande sgomento, scopro inoltre che l’Azienda Ospedaliera A per la quale attualmente lavoro, nel frattempo aveva “depennato” il mio nome dalla graduatoria e assunto altri colleghi nella more dello scorrimento naturale della graduatoria, proprio in ragione del fatto che avevo accettato l’assunzione con l’Azienda B….che invece in corso d’opera, mi aveva “scaricato”! Ecco servito nello stesso piatto il doppio danno e la beffa!

E’ il momento di chiedere giustizia e sostegno al mio sindacato NurSind.

I legali l’08 marzo 2018 scrivono all’Azienda Osp.B sollecitando il mio personale diritto all’immissione in ruolo a tempo indeterminato, evidenziano che la condotta aziendale stava arrecandomi un grave danno, in quanto seppure ancora in forza a tempo determinato presso l’Az. Ops.A, non potevo essere assunto da quest’ultima a tempo indeterminato in virtù dello scorrimento della graduatoria e, dall’altro, mi vedevo revocare l’assunzione a tempo indeterminato dall’Az Osp. B, nonostante l’avvenuta accettazione dell’incarico.

La lettera in un primo momento sembra sortire l’effetto dovuto, sono infine convocato il 17 maggio 2018 dall’Az. Osp. B a presentarmi per la visita pre-assunzione dal loro medico competente.

L’esito della visita è sconcertante: inidoneo permanentemente a svolgere mansioni di infermiere presso la geriatria!

Una preclusione odiosa e ingiusta! Com’è possibile che neanche un mese prima sottoposto a giudizio d’idoneità da nell’Az. Osp. A nelle medesime condizioni di salute sono stato ritenuto idoneo con limitazioni a svolgere mansioni di infermiere presso l’Area Chirurgica, con la sola prescrizione di non essere adibito a turni di lavoro notturni e con indicazione di nuova visita per il 2020; mentre per l’Az Osp. B sono dichiarato inidoneo e per giunta valutato solo per l’area Geriatrica?

Pronto il ricorso alla Commissione per la prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro del Servizio Sanitario della regione Marche.

Secondo il sottoscritto e il NurSind l’esclusione per inidoneità è infondata.

Ai sensi dell’art. 41 D.Lgs 81/2008 la procedura di valutazione dell’idoneità allo svolgimento della mansione di infermiere è identica sia nell’ipotesi di visita preventiva all’assunzione, che nel caso di visita medica precedente alla ripresa del lavoro a seguito di assenza per motivi di salute e pertanto è illogico che a parità di condizioni di salute , nell’arco di un mese, sia stato considerato prima idoneo a lavorare come infermiere dall’Az.osp A con sottoposizione a nuova visita per il 2020, e poi considerato addirittura permanentemente inidoneo dall’Az.Osp.B!

Inoltre la mancata assunzione è illegittima perché è stato violato anche l’Art. 42 del D.lgs 81/08 che, in relazione a tutte le visite di idoneità indicate nell’art. 41 co 2, ivi compresa quella preventiva in fase preassuntiva, così dispone: “- Provvedimenti in caso di inidoneità alla mansione specifica. 1. Il datore di lavoro, anche in considerazione di quanto disposto dalla legge 12 marzo 1999, n. 68, in relazione ai giudizi di cui all’articolo 41, comma 6, attua le misure indicate dal medico competente e qualora le stesse prevedano un’inidoneità alla mansione specifica adibisce il lavoratore, ove possibile, a mansioni equivalenti o, in difetto, a mansioni inferiori garantendo il trattamento corrispondente alle mansioni di provenienza.”

In ogni caso l’azienda Osp. B era obbligata ad assumermi, la norma dice “adibisce” e non dice “può” adibire ad inserire in organico e se necessario anche con limitazioni specifiche.

Ora da “buon precario” continuo ad attendere, spero che la commissione possa ribaltare la pretestuosa valutazione dell’Az.Osp. B..

Ne va del mio futuro e certo nessuna azienda può pretendere di assumere del personale ipotecando che quella persona non si possa mai ammalare.