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Infermieri. Pensione anticipata lavoro gravoso. In Gazzetta le regole per presentare la domanda . Vi anticipiamo come

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 22/06/2018 vai ai commenti

Leggi e sentenze

La vigente normativa pensionistica, stabilisce il pensionamento anticipato, secondo precise regole, per chi rientra tra le categorie di lavoro “gravoso”, ovvero:

 

  • lavoratori dipendenti con almeno 30 di anzianità contributiva e che svolgono da almeno sette anni nei dieci precedenti il pensionamento le professioni gravose;

  • lavoratori in possesso di un’anzianità contributiva pari ad almeno 30 anni, addetti a lavorazioni particolarmente faticose e pesanti.

Ad eccezion fatta degli infermieri e delle ostetriche che devono aver svolto negli ultimi 6 anni lavoro notturno, ed aver maturato 36 anni di contributi.

 

Il Decreto Min. Lavoro del 5 febbraio 2018., ha fissato a 15 le categorie di lavoratori soggette al pensionamento anticipato per prestazioni gravose:

 

  • operai dell’industria estrattiva, dell’edilizia e della manutenzione degli edifici,

  • conduttori di gru o di macchinari mobili per la perforazione nelle costruzioni,

  • conciatori di pelli e pellicce,

  • conduttori di convogli ferroviari e personale viaggiante,

  • conduttori di mezzi pesanti e camion,

  • personale delle professioni sanitarie infermieristiche ed ostetriche ospedaliere con lavoro organizzato in turni,

  • infermieri ed ostetriche

  • insegnanti della scuola dell’infanzia ed educatori degli asili nido,

  • facchini e addetti allo spostamento merci,

  • personale non qualificato addetto ai servizi di pulizia,

  • operatori ecologici e altri raccoglitori e separatori di rifiuti,

  • operai agricoli,

  • marittimi,

  • pescatori,

  • operai siderurgici di seconda fusione.

     

Per i lavoratori che svolgono mansioni gravose non si applicherà l’aumento di 5 mesi dei requisiti per l’accesso alla pensione di vecchiaia e anticipata.

La novità sulle pensioni dal 2019 per i lavori gravosi diventa ufficiale con il decreto attuativo del Ministero del Lavoro pubblicato in GU del 12 giugno 2018.

Il decreto detta le regole di Accesso alla pensione anticipata.

 

Come fare Domanda

Le domande dovranno essere presentate esclusivamente in modalità telematica tramite il sito dell’INPS, con il modello predisposto dall’istituto previdenziale e approvato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

 

La domanda deve essere corredata dalla dichiarazione del datore di lavoro che attesta:

 

  • i periodi di svolgimento delle professioni gravose,

  • il contratto collettivo applicato,

  • il livello di inquadramento attribuito,

  • le mansioni svolte,

  • il codice professionale ISTAT ove previsto.

In caso di mancata attestazione del datore di lavoro (cessata attività) il lavoratore potrà allegare una autocertificazione.

 

Dopo la presentazione della domanda l’INPS procederà a tutte le verifiche del caso. Se non sarà allegata la dichiarazione del datore di lavoro, ma l’autocertificazione, l’INPS passerà la pratica all’ispettorato del lavoro, che effettuerà le dovute verifiche.

 

Min._Lavoro_DECRETO_18_aprile_2018.pdf

 

da Diritti e Lavoro