Chirurgia vascolare chiude per il “party del primario”. Rimandano a casa paziente con aneurisma
Una vicenda degna di una comedy americana quella che riguarda l’Ospedale del Mare di Napoli, e potremmo anche riderne se fosse una fiction e non l’amara realtà.
Tra la notte di venerdì e sabato scorso, un intero reparto di Chirurgia Vascolare è stato chiuso ed i pazienti dimessi o trasferiti altrove, per permettere a tutta l’equipe, medici, infermieri ed Oss, di partecipare alla festa di “insediamento” del nuovo primario.
Organizzati in ferie, permessi e malattie, erano tutti in un noto locale di Pozzuoli, a banchettare allegramente, in onore del nuovo Direttore.
A denunciarlo il l consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, componente della commissione Sanità, affermando di aver ricevuto diverse segnalazioni in tal senso.
Segnalazioni sicuramente veritiere, visto che stamattina è stata notificata la sospensione al primario.
Tutti hanno fatto in modo di essere presenti alla festa, e l’equipe medica ha fatto sì che da venerdì non vi fossero ricoveri.
Proprio venerdì mattina, da una visita ambulatoriale, alla quale si è sottoposto un settantenne, sarebbe emersa la presenza di un aneurisma addominale.
Il medico ha quindi imposto al paziente di recarsi in un altro ospedale e per questo ha contattato personalmente il collega, annunciandogli l’arrivo del paziente, che si sarebbe mosso con i propri mezzi e non con un ambulanza.
Morale, etica professionale, deontologia, tutte doti sconosciute a tutta l’intera equipe.
Ad essere sospeso è stato il primario, principale responsabile di aver piegato agli interessi personali, un bene pubblico e di primaria importanza per il Diritto alla Salute; ma a mio avviso andrebbero puniti tutti.
Il loro modo di agire è stato privo di qualsiasi etica, un modus operandi che infanga chi opera con scienza e coscienza nella sanità.
da La Repubblica
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