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Lombardia. Cgil, Cisl e Uil e FSI firmano il taglio degli incentivi di medici ed infermieri per permettere le assunzioni

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 19/07/2018 vai ai commenti

AttualitàLombardiaNurSind dal territorio

Infermieri e medici lombardi rinunciano agli incentivi in cambio di nuove assunzioni di personale.

16.500.000 euro destinati a una parte degli incentivi 2018 per il personale dipendente, saranno utilizzati per circa 250 nuove assunzioni a tempo indeterminato nelle Asst lombarde

E’ questo il frutto di un accordo firmato da alcune sigle sindacali, dove i dipendenti rinunceranno ad una quota degli incentivi del 2018, per contrastare la mancanza di personale sanitario imposto dai limiti normativi e finanziari che impongono che il costo del personale entro il 2020 sia quello del 2004 tagliato dell’1,5%.

Scelta sicuramente apparentemente solidale, ma davvero i dipendenti in questione sono consenzienti e felici nel rinunciare a parte degli incentivi, o come sempre è una decisione di quella sigle sindacali ben note, che orientano le loro scelte sempre a discapito del lavoratore?

La strada imboccata, ovvero tagliare il salario accessorio per permettere le assunzioni, è pericolosa e, non fa altro che confermare il taglio dei diritti dei lavoratori, al quale da tempo si assiste.

 

da la Stampa