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Mancate assunzioni in Piemonte. Il NurSind: “Tra 2016/17 la Regione ha risparmiato 21 milioni sulla pelle dei lavoratori”.

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La Redazione
Pubblicato il: 25/07/2018 vai ai commenti

Comunicati StampaNurSind dal territorioPiemonte

Il NurSind ha chiesto alla Regione se e come sono state utilizzate queste risorse. 

Ancora una volta il NurSind Piemonte torna sulla delicata problematica del personale, che accusa Regione e Asl di non avere utilizzato fondi destinati, alle assunzioni. 

 

"Il confronto tra i tetti di spesa assegnati e la spesa realmente utilizzata negli anni 2016 , 2017 dimostrano che la Regione ha risparmiato oltre 21 milioni di euro sulla pelle dei lavoratori - scrive il NurSind, che da sempre denuncia le problematiche all’assessorato -.

Nel 2016 sono circa 18 milioni quelli risparmiati e colpevolmente non utilizzati per il personale. Nel 2017, anche con lo sblocco del turn over, proprio sulla base di questo risparmio la Regione ha assegnato 13 milioni in meno e nonostante questo, le aziende sono riuscite a non utilizzare la spesa assegnata. Sono infatti oltre 3 milioni di euro i soldi riparmiati sulla pelle dei lavoratori anche nel 2017".  

Come spiega Francesco Coppolella, coordinatore regionale NurSind Piemonte, i dati sono stati forniti, su richiesta, dalle stesse Asl. Questo il riepilogo.

Asl Città di Torino: non utilizzati 4 milioni nel 2016, assegnati 3 milioni di euro in meno per il 2017, non utilizzati 350 mila euro nel 2017.

Asl Torino 4: non utilizzati oltre 5 milioni nel 2016, assegnati 3 milioni in meno per il 2017, non utilizzati 143 mila euro nel 2017. Asl Torino 3: non utilizzati oltre 5,5 milioni nel 2016, assegnati 5 milioni in meno per il 2017, non utilizzati 16 mila euro nel 2017.

Asl Torino 5: non utilizzati 1,4 milioni nel 2016, non utilizzati 285 mila euro nel 2017. San Luigi: non utilizzati 1,5 milioni nel 2016, assegnati 2 milioni in meno per il 2017, non utilizzati 2 milioni nel 2017.

Mauriziano: non utilizzati 161 mila euro nel 2016, non utilizzati 197 mila euro nel 2017.

«Il dato complessivo è ancora più elevato perchè manca il dato della Città della Salute, che con il piano di efficientamento, rimanda i tetti di spesa al triennio successivo - aggiunge Coppolella -.

È di pochi giorni fa la delibera dell’azienda per l’ assunzione di 18 infermieri per il  2018, cifra assolutamente al ribasso se si pensa alle centinaia di assunzioni annunciate, senza avere la garanzia di un adeguato turn over. 

"Ci chiediamo - afferma Coppolella - che fine abbiano fatto quei soldi, assegnati e non utilizzati per il personale mentre la situazione di carenza di infermieri, medici e altri operatori imperversa nella nostra regione".

"L’Assessore Saitta chiede al governo di togliere il tetto di spesa al personale, quando fino a ieri, come dimostrano i dati, ha sacrificato con la sua politica dei tagli proprio quel personale grazie al quale i servizi continuano con grande sacrificio e tante difficoltà, a funzionare" - conclude Coppolella -.

Giuseppe Summa, segretario territoriale NurSind di Torino puntualizza: "Scriveremo al Governo e al Ministro della Salute per chiedere che quei soldi tornino nel posto di destinazione".

"Alla Regione chiederemo risposte certe, - conclude Giuseppe Summa -  in assenza delle quali saremo disposti ad intraprendere tutte le azioni di lotta sindacale, proclamando sin da subito lo stato di agitazione.