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Aggressioni. Infermiera del PS di Cisanello (PIsa) sporge denuncia per interruzione di pubblico servizio.

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La Redazione
Pubblicato il: 28/07/2018 vai ai commenti

Comunicati StampaToscana

L’escalation di aggressioni al personale sanitario, in particolare nei PS è un problema di cui NurSind si sta occupando da anni e per la quale anche il nuovo ministro della Salute ha recentemente preso posizione prevedendo un apposito disegno di legge.

 

Al Pronto Soccorso dell’ospedale di Cisanello sono molteplici situazioni di tensione che si vivono quotidianamente per la quantità di utenti spesso costretti a lunghe attese per essere visitati o ricoverati.

Ma quello che è successo in data 24 luglio us ha superato i limiti della decenza.

 

Una infermiera in servizio al triage del Pronto Soccorso del presidio ospedaliero di Cisanello durante il turno pomeridiano, ha subito una aggressione verbale estremamente pesante da parte di una paziente nonché da un familiare della paziente intervenuto a rincarare le offese, solo per il fatto di “essere una infermiera”.

L’infermiera è stata offesa pesantemente nonostante l’utente presente in PS in codice verde, avesse ricevuto tutte le cure necessarie nei tempi previsti, ma che nonostante questo si lamentava di essere in pronto soccorso da troppo tempo.

L’infermiera aggredita è stata costretta ad interrompere la valutazione dei pazienti al triage per almeno 15 minuti nel momento in cui aveva appena iniziato a valutare un paziente arrivato in ambulanza con una grave patologia tanto che in seguito gli è stato assegnato un codice giallo.

L’episodio è avvenuto davanti a moltissimi utenti del PS in attesa della valutazione triage, ha ritardato la valutazione del paziente e ha bloccato l’ambulanza che aveva trasportato il paziente in codice giallo impedendo di riprendere il servizio.

 

Aggredire il personale infermieristico non è tuttavia la soluzione, perché è chiaro che non sono gli infermieri ad essere i responsabili della situazione, ma che anzi essi cercano di risolvere le problematiche nonostante siano numericamente sottodimensionati rispetto ai carichi di lavoro.

Troppe volte gli infermieri hanno sorvolato sulle offese e le aggressioni ricevute sapendo che spesso sono dettate dalle situazioni di difficoltà degli utenti.

 

Questa volta no. Questa volta l’infermiera ha ritenuto di sporgere querela per le offese subite e per essere stata costretta ad interrompere i suoi doveri di ufficio mettendo a repentaglio la vita di altri pazienti in attesa.

L’infermiera questa volta ha ritenuto di sporgere querela affinché sia chiaro che non possono essere giustificate in nessun modo le aggressioni a chi sta svolgendo un lavoro delicato come quello di assistere i cittadini malati.

 

Chi ha costretto ad interrompere il lavoro di triage dell’infermiera, ha procurato un danno a tutti gli utenti in attesa al PS.

 

Da segnalare lo spirito di servizio dell’infermiera che nonostante lo stato d’animo conseguente all’aggressione ha continuato il suo lavoro a favore dell’utenza presente in PS.

Da parte di NurSind si segnala che l’episodio si inserisce in una situazione di disagio quotidiano vissuto dai dipendenti in servizio al PS nella pressoché assenza di un servizio di vigilanza che possa dissuadere utenti facinorosi da aggressioni agli operatori sanitari.

 

Pare evidente che il posto fisso di polizia presente al PS di Cisanello, operativo solo la mattina per esclusive attività d’ufficio, non è presidio utile alla tutela degli operatori, per questo abbiamo sollecitato l’azienda a richiedere alla Questura di Pisa un aumento del servizio della Polizia di Stato con la presenza di agenti nell’atrio del PS o di prevedere la presenza nell’atrio degli operatori del servizio privato di vigilanza quantomeno per dissuadere gli utenti da atteggiamenti aggressivi nei confronti degli operatori.

 

ph credit. Emergency live