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Dalla libera professione alla Ricerca. Nasce la “Rete Fnopi”. Ecco di cosa si occuperà

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 28/07/2018 vai ai commenti

Nursing

Una Cabina di Regia e 4 Osservatori permanenti, dedicati a:

  • libera professione

  • occupazione e lavoro

  • formazione e ricerca

  • esercizio e responsabilità.

E’ questa la Nuova “Rete Fnopi”. La nuova organizzazione si va ad aggiungere alle Consulte già costituite lo scorso anno per la formazione, con le Associazioni infermieristiche e con i cittadini e con il supporto dei centri di eccellenza infermieristica, del Centro studi della Federazione e degli Ordini provinciali.

 

La cabina di regìa

E’ un organismo condiviso con il Comitato centrale della Federazione a cui spetterà il compito della definizione delle linee di indirizzo della “Rete FNOPI”.

Di questa fanno parte, oltre ai componenti del Comitato centrale della Federazione: Piergiovanni Bresciani, professore di ‘Psicologia del lavoro’ all’Università di Urbino e ‘Progettazione formativa’ all’Università di Bologna, esperto di ricerca e formazione; Mario Del Vecchio, affiliate Professor di Government, Health and Not for Profit presso SDA Bocconi School of Management e professore Associato presso il Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica dell'Università degli Studi di Firenze; Luisa Saiani, professore Ordinario di Scienze Infermieristiche generali e cliniche all’Università di Verona, Presidente della Conferenza Nazionale dei Corsi di Laurea e Laurea Magistrale delle Professioni Sanitarie, componente dell’Osservatorio Nazionale per le Professioni sanitarie, revisore per la valutazione scientifica della ricerca italiana del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (Miur).

 

 

 

 

I quattro Osservatori permanenti

Libera professione. Ha come obiettivo affrontare le principali tematiche dell’esercizio libero professionale, dalla sua implementazione perché sia un’opzione professionale di pari dignità della dipendenza all’equo compenso, dal codice appalti all’intermediazione fino alla realizzazione di una manuale di accreditamento delle forme associate.

Occupazione e lavoro. Si occuperà di individuare e analizzare le aree lavorative peculiari della professione infermieristica e relative tematiche di interesse professionale ed effettuare un monitoraggio continuo sull’abuso professionale.

Formazione e ricerca. Si occuperà delle specializzazioni infermieristiche con la revisione dei percorsi formativi e dell’infungibilità dell’infermiere, comparando le diverse realtà europee. E sarà naturalmente in stretto contatto con la Consulta della formazione.

Esercizio e responsabilità. Si occuperà degli standard assistenziali, dell’operatività in altri contesti rispetto a quelli usuali, del ruolo del coordinamento come meccanismo operativo da approfondire rispetto alla gestione dei processi e delle eventuali modifiche del quadro normativo per la realizzazione degli obiettivi e dei target individuati. Oltre a monitorare lo sviluppo delle responsabilità professionali.

 

 

 

Da il Sole24 ore