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Reggio Calabria. Caso “gessi di cartone” al G.O.M. Il NurSind: "Nessuno tocchi gli infermieri"

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La Redazione
Pubblicato il: 01/08/2018 vai ai commenti

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Il NurSind di Reggio Calabria per conto del Segretario Aziendale del GOM, Natale Giovanni Scappatura interviene sul caso "gessi di cartone", notizia che in queste ultime ore sta facendo molto discutere, tanto che il Ministro della Salute, ha chiesto al direttore generale di riferire urgentemente. 

"Apprendiamo con grande rammarico le vicissitudini riportate anche da testate giornalistiche nazionali in merito al presunto utilizzo di “cartoni” presso il Pronto Soccorso di Reggio Calabria - dichiara Natale Giovanni Scappatura - per sopperire all'assenza di gessi e/o immobilizzatori temporanei".

"Precisiamo che non è nostra intenzione entrare nel merito delle strumentalizzazioni politiche - affemano dal NurSind - che spesso accompagnano la divulgazione mediatica di fatti come questo; in merito ai fatti accaduti prenderanno provvedimenti gli organi di competenza".

"Noi, dal canto nostro, nell'esercizio del nostro ruolo, miriamo a perseguire un solo ed unico obiettivo: difendere a spada tratta la dignita` e la professionalita` di TUTTI i colleghi Infermieri del Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria".

Troppo facile cavalcare l'onda scandalistica, troppo comodo salire sul carro degli interessi politici che fanno leva sulla speculazione mediatica. Gli Infermieri del GOM e di tutti i nosocomi pubblici e privati della Provincia, unitamente agli altri Professionisti Sanitari, operano da una moltitudine di anni in condizioni di carenza cronica di risorse umane e materiali.

"La chiusura scellerata degli Ospedali satellite (Spoke) in Provincia, - fanno sapere dal NurSind -  perpetuata da non meno di 10 anni a questa parte, non e` mai stata seguita da un paritario adeguamento delle dotazioni umane e materiali dell'ex Ospedale Riuniti (adesso denominato GOM) che e` l'ospedale principale, quindi Hub".

"Conseguenza di questo sbilanciamento - dice Scappatura - è che molte UOC del GOM, in primis il Pronto Soccorso e l'Ortopedia, proprio quelle tirate in ballo in questo caso, ne fanno le spese, dovendosi misurare da anni con un afflusso di pazienti afferenti ad essi, nettamente superiore alle risorse umane e materiali a disposizione".

Il NurSind di Reggio Calabria, attraverso il Segretario Territoriale Vincenzo Marrari, aveva gia` provveduto nel recente passato a denunciare sui giornali (ndr), (ndr), la chiusura dell'Ortopedia del Presidio Ospedaliero di Melito Porto Salvo, sicuramente uno degli eventi - a detta del NurSind - le cui dirette conseguenze si manifestano nei fatti di quest'ultimi giorni.

In queste condizioni di criticità,- conclude - gli Infermieri e tutti i Professionisti Sanitari in ossequio alla Deontologia ed alle normative vigenti, hanno sempre sopperito, operando per anni in assenza di personale di supporto all'assistenza (ausiliari ed OSS, quest'ultimi assunti solo da 2 anni), e con carichi di lavoro oberanti.

L'immagine, la professionalita` ed il decoro dei Professionisti Infermieri non sono oggetto di vilipendio!

Il NurSind di Reggio Calabria, non ci sta: NESSUNO TOCCHI GLI INFERMIERI DEL GOM! 

La dignita` e il decoro degli infermieri non possono essere intaccate da strumentalizzazioni e speculazioni.