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Regione Piemonte. 500 operatori non assunti tra il 2017 e 2018. Il NurSind: "Infermieri diminuiti di altre 350 unità"

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La Redazione
Pubblicato il: 03/08/2018 vai ai commenti

Comunicati StampaNurSind dal territorioPiemonte

"Purtroppo avevamo ragione sui numeri. L'Assessore dovrebbe chiedere scusa agli infermieri piemontesi che hanno pagato maggiormente la politica dei tagli sul personale". 

Questo il duro monito del Coordinatore Regionale NurSind Piemonte, Francesco Coppolella, in merito alle mancate assunzioni. 

Dopo la polemiche dei giorni precedenti e la lettera inviata al Ministro della Sanità Giulia Grillo, il NuSsind Piemonte torna all'attacco dell'Assessore Saitta e delle mancate assunzioni.

500 assunzioni in meno tra il 2017 e il primo semestre 2018, delle quali 350 riguardano gli infermieri piemontesi.

Purtroppo per gli operatori della Sanità piemontese, avevamo ragione - commenta il coordinatore regionale Francesco Coppolella -  nonostante la regione ci abbia accusato di strumentalizzare e di non fare gli interessi dei lavoratori.

Questi i dati della Regione Piemonte:

  • Infermieri assunti tra il 2017 e 2018,  628.
  • Infermieri cessati 978.
  • 2246 cessazioni  in totale nel 2017, contro 1909 assunzioni.
  • 1281 cessazioni nel 2018, contro 1184 assunzioni.

In pratica un delta di circa 500 operatori non assunti, che equivalgono circa a 20 milioni di euro.

E non si conosce il dato del 2016 - affermano dal NurSind -  che come già detto, ha visto un risparmio di ulteriori 18 milioni di euro.

“All'Assessore che ci ha accusati di non fare gli interessi dei lavoratori - conclude Coppolella - rispondiamo che lui invece ha fatto gli interessi dei Direttori Generali, aumentando loro gli stipendi, mentre gli infermieri pagavano il disagio dei tagli sulla propria pelle.

 

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