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NurSind Bologna. Proposte al servizio della crescita professionale e non annunci fumosi per nascondere le nefandezze del nuovo CCNL

Il Nursind del policlinico di Bologna segue con attenzione come si svolge nel quotidiano l’impegno delle professioni infermieristiche nel mantenere sicurezza e qualità dell’assistenza.

Verifica con il dialogo con i diretti interessati alcune problematiche inerenti il coordinamento dei processi di assistenza la cui importanza richiede di investire risorse per svilupparlo e miglioralo.

Quanto è emerso nell’indagine condotta è stato rappresentato alla Direzione delle Professioni Sanitarie . Non vogliamo essere solo coloro che ricordano ai responsabili l’importanza del ruolo dei coordinatori per il mantenimento delle ordinarie attività di organizzazione e per i processi di miglioramento del servizio erogato agli assistiti.

Come sindacato delle professioni infermieristiche sappiamo quanto possa nuocere un’organizzazione carente di alcune funzioni attive alla sicurezza e alla qualità delle prestazioni assistenziali. Il nostro impegno nel Policlinico è quello di valorizzare la professione degli infermieri la cui importanza nei processi di cura va riconosciuta e sostenuta investendo risorse economiche e formative. Diventa inopportuno e disdicevole che si possa credere di rispondere a questa richiesta di valorizzazione con strumenti stravaganti ammantati da grotteschi anglicismi mettendo a rischio la tenuta solidale dei lavoratori.

Tenuto conto di un contratto che mortifica la dignità del lavoro anche con la disposizione  di strumenti economici che di fatto destabilizzano la tenuta organizzativa delle unità assistenziali, appare singolare vedere quei sindacati che lo hanno approvato presentarsi come affetti da allegra schizofrenia con fantomatiche proposte di superamento di tale polpettone avvelenato preparato ai lavoratori. Si tratta piuttosto di analizzare con attenzione le competenze specialistiche ed esperte dei professionisti infermieri per poter avanzare progetti di ridisegno organizzativo di sostegno dei percorsi assistenziali.

E ciò richiede che il Di. Pro. Sa. si renda disponibile al confronto con le organizzazioni sindacali che rappresentano gli infermieri per poter efficacemente sviluppare progetti di miglioramento delle unità di assistenza.