Iscriviti alla newsletter

Governo. E' svolta sulle aggressioni ai sanitari, via libera al Ddl "Antiviolenza". Giulia Grillo: "un primo passo per proteggere chi si prende cura di noi"

La Redazionedi
La Redazione
Pubblicato il: 09/08/2018 vai ai commenti

AttualitàLeggi e sentenze

Aggravamento di pena per gli atti di violenza e anche le minacce nei confronti degli operatori sanitari nell’esercizio della loro attività.

E costituzione di un Osservatorio nazionale sulla sicurezza di tutto il personale della Sanità.

Il Consiglio dei ministri ha approvato il disegno di legge presentato dal ministro della Salute, Giulia Grillo, sulla sicurezza degli operatori sanitari nell’esercizio delle loro funzioni.

“È un primo passo, primo ma fondamentale. Un provvedimento che vuole essere un segnale forte per tutti i dipendenti del Servizio sanitario nazionale. Lavoratori impegnati giorno e notte nell’assistenza dei cittadini, che non possono rischiare la propria incolumità in condizioni spesso di grande difficoltà.

I ripetuti, ormai continui episodi di aggressioni e minacce in corsia, nei pronto soccorso e negli ambulatori, non possono più essere tollerati.

E faremo di tutto per proteggere chi si prende cura di noi con tanto sacrificio”, dichiara il ministro Grillo.

“Il Ssn ha il doppio dovere – aggiunge il ministro – di tutelare i cittadini-pazienti, ma anche di garantire l’incolumità di chi vi opera”.

Anche il Ministro della Difesa Bonafede è intervenuto sul Ddl "Antiviolenza"

"Abbiamo accolto favorevolmente la proposta della Ministra Giulia Grillo, sul diritto penale, ed in modo particolare  sulla norma che prevede le aggravanti dei reati nel caso in cui venga fatta una violenza nei confronti di un esercente una professione sanitaria".

"E’ un gesto - afferma il Ministro -  con il quale intervenendo sul codice penale, in realtà andiamo tutelare meglio il diritto alla salute, che dipende molto dalla serenità con cui i medici e gli infermieri si trovano a dover  fronteggiare situazioni di tensione".

"Oggi è stato avviato il percorso di questo disegno di legge - conclude il Ministro Bonafede - e terremo costantemente aggiornati, non solo gli operatori sanitari che sono direttamente coinvolti, ma tutti i cittadini che hanno a cuore la possibilità di potersi rivolgere ad una struttura sanitaria e sapere di essere una situazione protetta e tutelata in cui gli operatori sanitari lavorano con la giusta serenità.

I compiti dell'Osservatorio nazionale sulla sicurezza degli esercenti le professioni sanitarie:
a) monitorare gli episodi di violenza commessi ai danni degli esercenti le professioni sanitarie nell’esercizio delle loro funzioni;
b) promuovere studi ed analisi per la formulazione di proposte e misure idonee a ridurre i fattori di rischio negli ambienti più esposti;
c) monitorare l’attuazione delle misure di prevenzione e protezione a garanzia dei livelli di sicurezza sui luoghi di lavoro.

Purtroppo cassato l'articolo che, prevedeva la possibilità di presidi delle Forze dell'Ordine all'interno degli ospedali e da quanto si apprende da fonti parlamentari, si tenterà nuovamente di richiedere ai ministeri della Difesa e dell'Interno la possibilità di rimodulare il piano di utilizzo del contingente di personale militare adibito all'operazione 'Strade sicure', affinché sia impiegato anche per la sicurezza ed il controllo dei presidi sanitari e ospedalieri.

Il disegno di legge prevede un’integrazione dell’art. 61 del codice penale che disciplina le circostanze aggravanti nei confronti di chi commette reati con violenza o minacce in danno degli operatori sanitari nell’esercizio delle loro funzioni. Il disegno di legge licenziato dal Consiglio dei ministri va ora all’esame del Parlamento.