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Torino. Gravi dichiarazioni del Dirigente della Sanità Piemontese. NurSind: "chiediamo dimissioni immediate"

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La Redazione
Pubblicato il: 11/08/2018 vai ai commenti

Comunicati StampaNurSind dal territorioPiemonte

Non si placa la polemica a seguito delle dichiarazione di Danilo Bono, Dirigente della Sanità Piemontese, dopo il caso di aggressione subita da due menbri dell'equipe 118 della Croce Verde di Torino.

Nei giorni in cui il Ministero della Salute Giulia Grillo avanza la proposta di utilizzare l'esercito per proteggere il personale sanitario dalle ormai sempre più frequenti aggressioni, Il Dirigente Danilo Bono minimizza l'aggressione all'equipe del 118 come fatto normale e isolato, che può capitare sia agli ambulanzieri o a chi lavora in pronto soccorso”.

Dichiarazioni poco consone, soprattutto visto che vengono rilasciate da un Dirigente appartenente all'Assessorato alla Sanità.

Chiediamo all'Assessore Saitta di sconfermare quanto dichiarato da Danilo Bono  - commenta Francesco Coppolella Coordinatore Regionale NurSind Piemonte-. Vogliamo sapere se questo è anche il pensiero dell'Assessore.

Dire che è normale che si venga picchiati quando si presta soccorso E dirlo pubblicamente è decisamente grave. Riceviamo quotidianamente numerose segnalazioni da molti operatori sanitari vittima di violenza fisica, verbale e addirittura minacce di morte.

Non comprendiamo come si possa affermare come quello delle aggressioni non sia un fenomeno dilagante, proprio in un momento dove tale fenomeno sta aumentando esponenzialmente e pericolosamente, tanto da far attivare il Ministro a livello nazionale.

NurSind è stato promotore di diverse ricerche e campagne di sensibilizzazione proprio sul fenomeno delle aggressioni al personale sanitario.

Secondo i nostri dati raccolti, nel 2017 rispetto al 2013, le aggressioni sono aumentate del 60% e il dato potrebbe essere decisamente più elevato, dato che molti operatori disincentivati dal totale disinteresse delle proprie aziende, preferiscono non denunciare.

Il Dott. Bono non si rende conto della gravità delle proprie dichiarazioni – dichiara Giuseppe Summa -. Chieda scusa o dia le dimissioni.

Sono anni che denunciamo alle istituzioni il pericoloso incremento del fenomeno delle aggressioni al personale, ma questo Assessorato non solo non è sensibile al tema, ma addirittura si permette di banalizzarlo. Avremmo voluto vedere se su quell'ambulanza ci fosse stato il Dott. Bono.

Il 12 Maggio 2017 siamo scesi in piazza a Torino proprio per sensibilizzare la cittadinanza e la politica su questa problematica che ci sta a cuore. Invece di banalizzare, l'Assessorato pensasse a mettere in atto un piano di Emergenza a tutela dei propri operatori sanitari. Chiediamo guardie giurate 24h/24h, sistemi di sicurezza in diretto collegamento con le forze dell'ordine (possibilmente bypassando il 112 viste le ultime vicende), campagne pubblicitarie di sensibilizzazione, incremento di personale nei posti esposti maggiormente alle aggressioni, di eliminare il cognome dalle proprie divise per evitare tracciabilità e maggiore sicurezza in generale.

Chiediamo infine che non debbano essere gli operatori a dover denunciare i cittadini autori di questi vili atteggiamenti, ma che siano le stesse Aziende.

Speriamo che non si continui a far finta di nulla, ma che la problematica venga affrontata con l'autorevolezza e la determinazione che merita. Andando avanti di questo passo, prima o poi rischia di scapparci il morto.

Giuseppe Summa e Francesco Coppolella