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Infermieri e sanitari fronteggiano il batterio presente nell'acqua dell'ospedale di Macerata. Il Nursind ringrazia

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La Redazione
Pubblicato il: 12/08/2018 vai ai commenti

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Gravi disagi all’ospedale di Macerata, dal mese di luglio a causa del ritrovamento del batterio dell’Escherichia Coli nelle condutture idriche che riforniscono tutti i reparti e servizi ospedalieri. Immediati gli interventi ma ad oggi ancora il pericolo permane. Sono in corso lavori e procedure che rendono difficoltosa l’assistenza e le cure dei pazienti. In pratica nessun reparto è stato chiuso ed i professionisti sanitari, infermieri e operatori sanitari in prima linea stanno garantendo le attività assistenziali di diagnosi e cura fronteggiando ogni ostacolo. Spesso l’acqua scarseggia o è  carente del tutto ed i filtri antibatterici sono disponibili solo per alcune condutture. Per tali ragioni, il Nursind Segreteria Territoriale di Macerata ringrazia i professionisti sanitari, che con encomiabile impegno e competenza prestano il proprio servizio superando le numerose difficolta che si presentano.

Con nota del 09 agosto il Direttore Sanitario del presidio ospedaliero di Macerata, rileva che la carica batterica dell’acqua si è molto ridotta, ma non nei parametri di legge che ne prevedono l’assenza totale.

L’acqua non è ancora potabile e la Direzione si ripromette di posizionare ulteriori filtri antibatterici su tutti i rubinetti presenti nell’ospedale.

Possibile l’utilizzo dell’acqua per l’igiene personale, con esclusione del cavo orale. Consentito l’utilizzo dell’acqua per la preparazione di bevande calde a condizione che si mantenga il punto di ebollizione per 4-5 minuti.
Per bere, l’Azienda mette a disposizione dei degenti l’acqua in bottiglia.

Viste le condizioni di estrema difficoltà per gli operatori, il Nursind Segreteria Territoriale di Macerata, auspica che i lavori giungano a termine nel più breve tempo possibile e che siano forniti tutti gli ausili necessari a garanzia della sicurezza di professionisti e pazienti.