Iscriviti alla newsletter

Infermieri. Assistenza ai disabili in caso di Catastrofi. Ecco cosa dice la Direttiva della Protezione civile

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 19/09/2018 vai ai commenti

AttualitàNursing

Il Dipartimento della Protezione civile ha trasmesso alle Regioni la Direttiva che indica come utilizzare Infermieri e Medici in caso di calamità naturali, specie nei casi di assistenza ai disabili.

 

Direttiva personale medico: individua in questi i propri rappresentanti per operare presso la Funzione sanità dei Centri operativi comunali e intercomunali con l’obiettivo di:

 

a) mettere a disposizione delle attività di protezione civile la propria conoscenza del territorio e delle relative risorse sanitarie (farmacie, strutture socio-sanitarie, ospedali, poliambulatori....);

 

b) costituire il riferimento del Sindaco per la localizzazione e il soccorso dei cittadini con disabilità permanenti o temporanee e con specifiche necessità sociosanitarie;

 

e) contribuire alla individuazione di ricoveri per gli assistiti con disabilità o specifiche necessità;

 

d) concorrere ai criteri di scelta per l'idonea destinazione alloggiativa degli assistiti con disabilità o specifiche necessità;

 

e) riorganizzare l'assistenza sanitaria e fornire indicazioni per la riorganizzazione dell'assistenza socio-sanitaria di base.

 

Direttiva per gli infermieri: l’obiettivo è la immediata individuazione e assistenza delle persone "disabili o con specifiche necessità" nell'area colpita dall'evento. Anche in questo caso a individuare gli infermieri da coinvolgere è la direzione del Distretto sanitario che li coordina per:

 

a) favorire nelle strutture di accoglienza (Aree e centri Assistenza), la valutazione socio-sanitaria per le persone assistite attraverso l'utilizzo della scheda per la Valutazione delle Esigenze Immediate (SVEI), coordinato dagli infermieri Asl del territorio interessato dall'evento emergenziale, prevede la compilazione successiva di due sezioni:

 

- la prima può essere utilizzata da personale volontario sanitario opportunamente formato, e ha lo scopo di censire tutte le persone sfollate nelle Aree e nelle strutture preposte all'accoglienza (Aree e centri Assistenza,), individuando tra questi chi necessita di una specifica assistenza;

 

- la seconda, in base alla quale viene stabilito il tipo di assistenza da somministrare, dà le indicazioni da fornire al sindaco per la scelta di una destinazione alloggiativa più idonea (albergo, o struttura socio-sanitaria), oltre che sul mezzo da utilizzare per il relativo trasporto, riguardo esclusivamente ai soggetti che presentano specifiche esigenze (età, patologia, disabilità...). La compilazione della è affidata agli infermieri Asl del territorio interessato;

 

b) assicurare l'interazione con la Funzione sanità dei Centri operativi comunali e intercomunali, contribuendo, con l'apporto del personale medico, a informare il sindaco sulle necessità sanitarie e socio sanitarie delle persone assistite;

 

c) supportare il personale medico dell’Asl nei criteri di scelta per la destinazione alloggiativa idonea delle persone assistite con disabilità o con specifiche necessità;

 

d) contribuire alla segnalazione delle persone disabili disperse per le operazioni di ricerca e salvataggio;

 

e) supportare il personale medico dell’Asl nella individuazione di ricoveri per le persone assistite con disabilità o con specifiche necessità;

 

f) supportare il personale medico dell’Asl nella riorganizzazione dell'assistenza sanitaria e sociosanitaria di base.