Infermiere del Triage a processo. Assegna codice verde a paziente con emorragia cerebrale.
L'errata valutazione al triage dei sintomi di uno studente di 27 anni aveva causato, secondo l'accusa, una diagnosi tardiva della patologia che stava colpendo il paziente. Il ragazzo ora è affetto da una semi paresi.
Sott’accusa un Infermiere in servizio al triage del pronto soccorso degli Ospedali Riuniti di Ancona
Lo avevano trovato i residenti del palazzo dove abitava accasciato nell’androne. Lo studente era riuscito ad uscire dal suo appartamento presumibilmente per cercare aiuto. I soccorsi erano arrivati istantaneamente e in poco tempo era stato trasportato al pronto soccorso di Torrette.
Prima di sentirsi male tanto da collassare a terra, lo studente universitario fuori sede di 27 anni aveva vomitato e avuto male alla testa. Quei sintomi erano stati spiegati all’arrivo in pronto soccorso dagli operatori inviati dal 118, come sintomi di un possibile coma etilico.
E anche sulla base di questa prima diagnosi, l’infermiere del triage del pronto soccorso aveva classificato le problematiche del 27enne, con un codice verde, abbracciando la tesi - secondo l'ipotesi accusatoria - di un’eccessiva sbronza.
A quasi quattro ore dall’ingresso in ospedale, avvenuto attorno alle 20.30, le condizioni dello studente erano degenerate: l'alcol non c'entrava. Il giovane aveva accusato un'emorragia cerebrale la cui diagnosi, stando alla procura, sarebbe stata rallentata a causa dell'errata valutazione dello stato di salute del paziente al momento della presentazione al triage.
Alla fine, a processo per lesioni colpose c’è finita una sola persona. Si tratta dell’infermiere, 47 anni, che aveva accolto lo studente al triage e a cui aveva assegnato un codice verde.
La vicenda risale all'autunno del 2012. AI processo la vittima non si è voluta costituire parte civile.
Lo studente, affetto da una semiparesi della parte destra del corpo, ha subito danni permanenti, e l’emorragia ha comportato difficoltà di linguaggio. Nell'inchiesta erano finiti altri componenti del personale sanitario, ma le loro posizioni, via via, sono state stralciate e a processo c’è finito un solo infermiere.
Non sarebbe stato l'unico ad interfacciarsi con lo studente. Nei box del reparto dove era stato collocato il 27enne, un altro aveva confemato il codice verde: È attorno a mezzanotte che si era sviluppata in maniera evidente la sintomatologia dell’emorragia, tanto da rendere necessario il trasferimento in Neurologia.
Fonte: Corriere Adriatico