Infermieri, pochi e costretti a turni massacranti. Il NurSind: "situazione insostenibile, pronti con azioni di protesta"
Pontedera. Infermieri costretti a tre turni notturni consecutivi e richiamati dalle ferie per la mancanza di personale. La denuncia del NurSind.
“Dopo le vicissitudini del pronto soccorso per la mancanza di posti letto e dopo la risposta del Dott. Renato Colombai Direttore del Presidio Ospedaliero di Pontedera, che affermava che il problema non era la mancanza di personale ma una carente organizzazione del servizio, la soluzione trovata dall’Asl è stata quella di riaprire 15 posti letto di medicina chiusi per il periodo estivo perché non si è provveduto ad assumere infermieri per coprire quelli che fruivano delle ferie”. Interviene così il Segretario Territoriale NurSind di Pisa Daniele Carrocci.
“La riapertura dei 15 posti letto avviene però ancora una volta – afferma Carbocci - senza l’assunzione di un solo infermiere. Quindi come sono stati riaperti i posti letto? Semplicemente costringendo gli infermieri a saltare i loro giorni di riposo, diminuendo il personale degli altri reparti, (esempio Chirurgia B e rianimazione) abbassando così il rapporto Infermieri/pazienti (dove normalmente ci sono 4 infermieri si passa a 3) in reparti particolarmente impegnativi aumentando i rischi per i pazienti”.
“Non contente di questo l’Asl ha costretto alcuni infermieri ad effettuare fino a 3 turni notturni consecutivi (violando i limiti imposti dalla normativa sull'orario di lavoro) privandoli del necessario riposo psicofisico sancito anche dalla legge 81 per la sicurezza sul lavoro”, - aggiunge Carbocci.
"Possiamo poi meravigliarci di eventuali errori"?
“A fronte di questo vero e proprio massacro del personale infermieristico, - continua Daniele Carbocci - nessun risultato concreto sulla situazione al pronto soccorso, rimasta invariata con il ricorso a letti negli ambulatori per i pazienti che attendevano da più di 18 ore. La situazione è inaccettabile, gli infermieri non possono essere le vittime sacrificali di un sistema al collasso e non possono pagare per colpe non proprie”.
“Chiediamo un intervento straordinario della Regione affinché siano assunti immediatamente nuovi infermieri – dicono dal NurSind - per garantire un'assistenza di qualità ai cittadini e la possibilità di lavorare in sicurezza per se stessi e per i pazienti”.
“La situazione è insostenibile – conclude Carbocci - e se non sarà risolta ci costringerà azioni di protesta e a segnalazioni all’ispettorato del lavoro e all’autorità giudiziaria”.