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Pensione anticipata per gli invalidi. Ecco i requisiti

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 04/10/2018 vai ai commenti

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In attesa della riforma pensionistica che si propone di superare la Riforma Fornero, vediamo quali requisiti occorrono per poter accedere alla Pensione anticipata di invalidità.

Il beneficio della pensione anticipata di invalidità è stato introdotto il 1 maggio 2017, dalla legge 232/2016.

 

Lavoratori settore privato

I lavoratori con una invalidità non inferiore all'80 possono ottenere il trattamento di vecchiaia a 60 anni se uomini e a 55 anni se donne purché in possesso di almeno 20 anni di contributi ai sensi di quanto previsto dall'articolo 1, comma 8 del Dlgs 503/1992 ( cfr: Circolare Inps 35/2012 ).

Dal 2013 i predetti requisiti si adeguano alla stima di vita e pertanto nel triennio 2016-2018 risulta necessario raggiungere 60 anni e 7 mesi per gli uomini e 55 anni e 7 mesi per le donne. Questi lavoratori devono inoltre attendere l'apertura della così detta finestra mobile di 12 mesi per ottenere il primo rateo pensionistico a differenza di quanto accade attualmente nella normativa generale che ha soppresso le finestre annuali.

 

Lavoratori settore pubblico

Tutti i dipendenti, sia pubblici che privati, con un’invalidità pari o superiore al 74%, hanno diritto all’accredito di 2 mesi di contributi figurativi per ogni anno lavorato come invalidi (o dal 2002 se l’invalidità è stata riconosciuta prima).

Il beneficio è riconosciuto fino al limite massimo di cinque anni di contribuzione figurativa e risulta utile sia ai fini del diritto alla pensione che alla determinazione della sua misura per le anzianità soggette al calcolo retributivo. Mentre risulta utile solo ai fini del diritto alla pensione per le anzianità soggette al calcolo contributivo.

I dipendenti pubblici, inoltre, possono ottenere la pensione di inabilità in seguito alla dispensa dal servizio che deve essere, però, determinata assoluta e permanente inabilità a svolgere qualsiasi attività lavorativa. Per ottenere la dispensa è necessario presentare apposita domanda di dispensa dal servizio all’amministrazione da cui si dipende allegando il certificato medico che attesta lo stato di inabilità assoluta e permanente a svolgere qualsiasi attività lavorativa.

La pensione di inabilità spetta anche quando viene riconosciuta l’inabilità permanente e assoluta a svolgere qualsiasi proficuo lavoro che non derivi da causa di servizio.

La maggiorazione di anzianità riconoscibile a questi lavoratori spetta per i soli periodi di attività alla dipendenze delle pubbliche amministrazioni o delle aziende private, con esclusione, pertanto, dei periodi coperti di contribuzione volontaria, figurativa o derivante da riscatto non correlato ad attività lavorativa, nonchè della generalità dei lavoratori autonomi.

L'attribuzione del beneficio non avviene automaticamente: il lavoratore deve presentare apposita richiesta, corredata da idonea documentazione.

 

Si ricorda che per ottenere il trattamento il richiedente deve sottoporsi ad una visita medica presso le commissioni sanitarie dell'Inps ancorché sia stato riconosciuto invalido civile.

 

Da il Sole24oreSanità

ph credit: Investireoggi