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Infermieri. Ancora sottovalutati dai media quando si parla di Salute. Vediamo perché

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 04/10/2018 vai ai commenti

Studi e analisi

Giornali, tv, riviste; quando si parla di salute in tutte le sue sfaccettature, l’infermiere non è ancora tra i principali interlocutori.

Ancora troppo di rado, i giornalisti annoverano gli infermieri tra le proprie fonti per le notizie di salute.

Uno studio americano, pubblicato su AJN, American Journal of Nursing, ha cercato di spiegare il perché di tanta reticenza.

La ricerca è partita da alcune considerazioni fatte, analizzando un campione di 365 articoli (152 articoli di giornale, 53 articoli di riviste e 160 articoli di settore sanitario, due pubblicazioni), dal quale è emerso che:

Gli infermieri sono stati identificati come fonti solo nel 2% d degli articoli (2% nei giornali, 2% nelle riviste e 1% nelle pubblicazioni di settore)

Infermieri sono stati menzionati solo nel 13% degli articoli.

Gli infermieri sono stati citati più spesso in storie sulla professione infermieristica o sul lavoro ed avevano meno probabilità di essere presi in considerazione per quanto riguarda la ricerca o la politica sanitaria

d nel 4% delle immagini che accompagnano le storie.

Scopo dello studio è stato quello di capire perché i giornalisti di salute che lavorano con qualsiasi mezzo (stampa, online, televisione o radio) fanno a meno di rivolgersi agli infermieri come fonti.

Lo studio qualitativo si pone due domande principali:

Quali sono le esperienze dei giornalisti della salute sull'uso degli infermieri come fonti nelle notizie?

I giornalisti vedono gli infermieri come ostacoli e facilitatori nell’uso di questi come fonti?

 

Lo studio ha dimostrato che ancora c’è poca conoscenza del reale ruolo dell’infermiere, della portata e dell’ampiezza della professione infermieristica.

Il medico è ancora visto come detentore del sapere, mentre l’infermiere come fonte di un sapere e di una conoscenza di minore entità.

D’altro canto c’è una difficoltà oggettiva da parte dei giornalisti nel reperire infermieri “esperti”, da poter intervistare o sui quali fare riferimento per poter parlare di salute in senso stretto, e il modo di fare informazione moderno, che passa velocemente e virale attraverso i social, 24 ore su 24, spesso non lascia il tempo di trovare fonti alternative al medico.

Gli infermieri a loro volta, spesso non sono preparati a parlare con i giornalisti, non hanno le giuste competenze e gli strumenti atti per poterlo fare in maniera corretta.

Le università dovrebbero insegnare le competenze richieste e, e le organizzazioni sanitarie e le associazioni infermieristiche potrebbero rafforzarle.

 

Original Research: Journalists’ Experiences with Using Nurses as Sources in Health News Stories

Mason, Diana J. PhD, RN, FAAN; Glickstein, Barbara MS, MPH, RN; Westphaln, Kristi PhD, RN, CPNP-PC