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Ispettori del MEF all'Azienda ULS di Modena, sospesi i premi di produttività e PEO per il personale.

Sospesi i premi di produttività e le PEO, dopo la visita ispettiva del MEF all'Azienda ULS di Modena.

"Copia del verbale dell'atto ispettivo non è stato consegnato alle RSU ed al nostro sindacato". La denuncia arriva dalla Segreteria NurSind di Modena 

"Dopo aver siglato, in passato,  - dicono dal NurSind - accordi che erogavano la produttività con cadenza mensile e senza valutazione individuale, oggi, tutti si dichiarano esterefatti dei rilievi esposti dagli ispettori del MEF all'Azienda ULS di Modena, che li ha comunicati ai sindacati ed alle RSU, nell'incontro di venerdì scorso 12/10/2018, dando copia del verbale MEF solo ai segretari dei sindacati della triade ed autonomi se sottoscrittori del nuovo CCNL, dimenticandosi che esistono gli RSU eletti direttamente dai lavoratori, e sindacati che non hanno sottoscritto il CCNL, come il nostro.

Questi rilievi hanno imposto alla Dirigenza dell'Azienda, - continuano -  la sospensione degli accordi mensili relativi al premio di produttività, la sospensione delle PEO relative all'anno 2018 e, del saldo 2017 della produttività, rendendo inutile e carta straccia l'accordo sindacale siglato questa estate e tanto decantato sia dalle OO.SS, che dallo stesso Management.

In ottobre, pertanto, i lavoratori non vedranno in busta paga quanto acclarato nei volantini dei sindacati, e questo fino a quando la situazione non sarà sanata e resa regolare dalle contro deduzioni che l'Azienda dovrà fornire agli ispettori del MEF ed allo stesso Collegio dei Revisori, ma non è detto, riesca certamente a mantenere lo “status quo!!!” 

Sarebbe bene che i lavoratori guardassero attentamente le prossime buste paga, non solo il totale ma, anche le voci che lo compongono perchè potrebbero trovare sorprese, in quanto, per tenerli calmi, potrebbero essere liquidati emolumenti comunque dovuti ad altro titolo.

Paradossale quanto divulgato dalle OO.SS.

Con l'ultimo volantino, - afferma il sindacato - paventando chissà quali apocalittiche azioni sindacali nel caso che l'Azienda non ottemperasse a quanto normalmente elargito; paradossale perchè nell'incontro del venerdì, l'Azienda ha affermato che, non potrà erogare nessuna somma se prima non avrà il via libera sia da parte del MEF e dal Collegio dei Revisori, dichiarando che questo non potrà avvenire nel mese di ottobre, e che, quanto dato prima dell'arrivo degli ispettori è cosa diversa da oggi, perchè, pur non rientrando nelle norme, non era stato visto ed evidenziato dagli ispettori del MEF.

Quindi in sostanza, chi ha avuto ha avuto e chi doveva avere dovrà aspettare, all'insegna della classica cultura italiana del “scurdammece o passato”.

Sarebbe giusto che i lavoratori ora si domandassero dove erano le parti contrattuali quando hanno firmato un accordo che, dobbiamo sperare, sapessero comunque non essere perfettamente in regola con le norme di allora e tutt'ora in vigore; vogliamo altresì sperare che lo sapessero ed abbiano fatto finta di niente?  Perchè in caso contrario a chi ci siamo affidati in passato e, a chi, in futuro, potremo affidarci?

Dobbiamo continuare ad evitare la valutazione individuale, che se fatta nel modo giusto, - concludono dal NurSind di Modena - darebbe ad ognuno quanto dovuto o continuiamo a nasconderci dietro a valutazioni effettuate “a spanne”, lasciando tutto in mano agli umori della “media dirigenza”?

Grave, inoltre, il fatto che a tutti gli RSU, non sia stato fornito il documento del MEF che invece è stato consegnato ai segretari dei sindacati firmatari del CCNL, che per questo potrebbero sembrare più affidabili degli altri.