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Corruzione. L’Italia ad alto rischio dopo la Bulgaria. La FNOPI mette a punto le linee guida su Anticorruzione e trasparenza

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 21/10/2018 vai ai commenti

Comunicati Stampa

La Corruzione è l’azione di offrire, promettere, dare, accettare o sollecitare un vantaggio non dovuto di qualsiasi natura (finanziario o non finanziario), direttamente o indirettamente, indipendentemente dal luogo, in violazione della legge applicabile come meccanismo per indurre o ricompensare una persona in modo che agisca o eviti di agire con conseguenze sulla attuazione dei propri doveri”.

Secondo una rilevazione Anac, a livello di Pubblica amministrazione, ricerche internazionali pongono l’Italia come la nazione con il più alto indice di corruzione in senso generale dopo la Bulgaria.

E per quanto riguarda le contropartite, l’ultima analisi Istat relativa al 2017 sottolinea che quella più frequente è il denaro (60,3%), seguono il commercio di favori, nomine, trattamenti privilegiati (16,1%), i regali (9,2%) e, in misura minore, altri favori (7,6%) o una prestazione sessuale (4,6%).

Un fenomeno ancora troppo diffuso quello della Corruzione, per il quale la FNOPI, primo tra tutte le federazioni e gli Enti pubblici, ha messo a punto un documento di linee guida finalizzato a supportare gli OPI nella redazione del proprio Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione e Trasparenza.

Il documento è stato redatto, sulla base della normativa di riferimento L.190/2012, da un task team coordinato dalla Federazione e composto da un gruppo di lavoro del Dipartimento di management e diritto dell’Università di Tor Vergata e anche da referenti degli Ordini provinciali.

Obiettivo delle linee guida: mettere a disposizione degli OPI uno strumento operativo per consentire ai Consigli direttivi, attraverso il lavoro del Responsabile della prevenzione della corruzione e trasparenza e di tutti gli altri attori coinvolti, di dotarsi di un Piano triennale che renda l’ente compliant con la normativa anticorruzione e le relative disposizioni dell’ANAC e di sfruttare un obbligo di legge creando i presupposti per l’avvio di un percorso di miglioramento organizzativo.