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Policlinico: apertura pronto soccorso una scadenza “necessaria” ed improcastinabile – Il San Marco aprirà in primavera ?

La Redazionedi
La Redazione
Pubblicato il: 21/10/2018 vai ai commenti

Comunicati StampaSicilia

Il prossimo 18 novembre il “Pronto soccorso” del “Policlinico” in via Santa Sofia aprirà i battenti, mentre il 31 marzo del 2019 saranno completati i lavori dell’ospedale “San Marco” di Librino.

L’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza si è chiaramente esposto segnando una data storica che vedrà il pensionamento dell’ormai vetusto PS del Vittorio Emanuele  e l’apertura di una struttura che dovrà rappresentare un pilastro della sanità catanese e che è stata al centro di molte polemiche nei giorni scorsi.

«Il Pronto soccorso del “Policlinico” sarà uno dei centri dell’emergenza più all’avanguardia del Sud Italia – ha precisato l’assessore Razza -. Un lavoro enorme, una grande sfida per la città e per tutto il sistema sanitario regionale che diventa così più moderno con maggiori servizi per gli utenti. 

Anche il rettore Francesco Basile dell’Università di Catania ha “rafforzato” evidenziando come il “Policlinico” stia «diventando sempre più un centro d’avanguardia grazie anche ai trasferimenti dei diversi reparti, ultimo quello della Clinica chirurgica dall’ospedale “Vittorio Emanuele” al Padiglione 8 del Policlinico in locali nuovi, già funzionali dal 1° settembre con tre sale operatorie attive».

Da parte sua la direzione strategica si sta adoperando molto e speditamente per garantire che all’apertura gli inevitabili disagi saranno ridotti al minimo. Diversi incontri sindacali hanno chiaramente indicato la volontà diffusa di collaborare  verso un’obiettivo di grande valore per la sanità Catanese.

Certo ci sono molte incognite  e nodi da sciogliere per noi importati come la questione del personale Infermieristico per cui le nostre pressioni sono state continue, nondimeno non possiamo non rilevare da questo punto di vista l’atteggiamento di cooperazione da parte della direzione al fine di colmare le lacune d’organico nelle unità operative di emergenza urgenza. 

La segreteria Aziendale Nursind ribadisce: “l’assessore Razza qualche settimana fa ha manifestato la volontà di ascoltare anche i sindacati. Ma se per sindacati intende quelli solitamente ammaestrati che si ritrova apparecchiati nei tavoli istituzionali, vuol dire che non intende avere una prospettiva reale della situazione del personale nelle strutture sanitarie della sicilia. Dovrebbe l’assessore interpellare le Organizzazioni Sindacali “sul campo” che ogni giorno lavorano con 1000 difficoltà subendo l’atteggiamento di indifferenza delle direzioni aziendali. Allora si che si farebbe una idea corretta della situazione.”

Anche l’apertura dell’Ospedale San Marco Prevista  in tempi brevi avrà comunque bisogno di nuovo personale da impegnare nelle vecchie e nuove unità operative. E’ nostra intenzione comunque sollecitare l’amministrazione in maniera proattiva in modo da evitare il verificarsi dei disagi che hanno investito il padiglione 8 del policlinico che racchiude il Centro di Alta Specializzazione e Trapianti destinato a essere fulcro operativo di importati attività di studio e sanitarie. Insomma il glorioso Vittorio Emanuele ormai è destinato alla dismissione, ma considerato che riveste ancora un ruolo importante chiediamo che non sia abbandonato dalla politica.