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Quota cento svuota la pubblica amministrazione. Una voragine di 90 mila infermieri in meno nel 2019

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 22/10/2018 vai ai commenti

Attualità

Se il Governo non provvede a fare pressing sulle Regioni perché avviino le procedure concorsuali di assunzione, l’impatto di Quota 100 sulla Pubblica Amministrazione potrebbe essere catastrofica.

La stima delle 160 mila uscite potrebbe salire a quota 300 mila.

Le cifre non sono ancora precise, ma se si fa riferimento al Conto annuale 2016 della Ragioneria generale dello Stato, i dipendenti nella fascia di età tra i 60-64 anni di età erano 440 mila, di questi, sottraendo i 62 mila liquidati nel 2017, ne restano 378 mila con una età superiore a 62 anni, che potrebbero approfittare di Quota cento a partire dalla prima finestra del 2019.

Il colpo maggiore lo potrebbe accusare la Sanità:

  • Gli infermieri che andrebbero in pensione con quota 100, potrebbero essere 39 mila, a questi, se aggiungiamo i 53mila mancanti, la voragine che si potrebbe aprire è di ben 90 mila infermieri mancanti
  • I medici, sono 25 mila i camici bianchi che uscirebbero per effetto di quota cento, ai quali si aggiungono le 7 mila unità già uscite tra il 2010 ed il 2016.

Il Governo assicura che Regioni e Ministero della Salute stanno lavorando all’apertura dei concorsi, anticipando il meccanismo delle assunzioni.

A lasciare potrebbero essere 80mila insegnanti, più del doppio dei 30 mila di quest’anno, che non pochi problemi hanno creato, visto che delle 57 mila assunzioni, 25 mila sono rimaste sulla carta.

 

da il Sole24ore