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IRCCS Neurolesi di Messina: gli stabilizzati donano un defibrillatore alla struttura

Giuseppe Romeodi
Giuseppe Romeo
Pubblicato il: 22/10/2018 vai ai commenti

Sicilia

“La gratitudine è un sentimento importante che abbiamo il dovere morale di inseguire e perseguire”, è vero che come scrisse il nostro Direttore Generale Angelo Aliquò in un post su Facebook “la stabilizzazione è un atto dovuto e prescritto dalla Legge, che ci siamo limitati di applicare”, ma non possiamo non considerare che in altre Aziende, molto meno celeri rispetto alla nostra, centinaia di colleghi in possesso dei nostri medesimi requisiti/diritti non sono ancora stati stabilizzati, difatti il Decreto Legislativo 75/2017 (alias Decreto Madia), prevede che le stabilizzazioni possono essere effettuate nel triennio 2018/2020. Noi siamo stabilizzati il 1 Febbraio 2018.

L’IRCCS di Messina ha applicato in toto tutte le prescrizioni del Decreto Madia, convertendo a tempo indeterminato decine e decine di contratti di precari storici, che avevano nella finestra temporale 2010/2018 almeno 36 mesi di servizio presso l’IRCCS (art.20 comma 1) oppure nell’ambito del SSN (art.20 comma 11).

Non tutti le Aziende Ospedaliere hanno fatto altrettanto e soprattutto non con la stessa celerità.

Queste consapevolezze hanno spinto 24 infermieri e una OSS a donare all’IRCCS un defibrillatore (DAE utilizzabile su lattanti, bambini e adulti) che l’IRCCS di Messina piazzerà presso i propri ambulatori ubicati al Presidio Ospedaliero Piemonte, dal quale transitano centinaia di persone giornalmente al centro di Messina.

 

“Vorremmo provare a lasciare un segno della nostra gratitudine a questa amministrazione che al contempo rappresenti uno strumento utile al prossimo (anche se speriamo non serva mai a nessuno)”.

 

Sicuramente una struttura come l’IRCCS che possiede Risonanze Magnetiche ad altissimo potenziale, strumenti eccellenti per la riabilitazione robotica come il Lokomat ed il Caren e che da poche settimane utilizza anche il robot “Da Vinci” per gli interventi di urologia, non aveva certo bisogno di una donazione per foraggiare il proprio organico strumentale, ma gli “stabilizzati hanno voluto così dimostrare la loro gratitudine e senso di appartenenza verso la struttura grazie alla quale hanno finalmente conosciuto il tempo indeterminato.

“Un ringraziamento alla Direzione tutta dell’IRCCS, in modo particolare all’Arch. Angelo Aliquò per aver accettato la nostra donazione e comprese le motivazioni”.

 

La gratitudine è non solo la più grande delle virtù, ma la madre di tutte le altre.

(Cicerone)

 

Hanno contribuito alla donazione i seguenti Infermieri stabilizzati con Decreto Madia: Bertino Angela, Bombara Graziella, Circosta Stefania, Danzì Annamaria, Franzone Gioacchino, Guerra Valentina, Porpiglia Caterina, Iofrida Francesco, Mangano Basilio Fabio, Mazzapica Barbara, Mordà Tina, Paladino Maria, Repaci Teresa, Romeo Giuseppe, Scialdone Alessia, Triboto Mariangela, Tripodi Daniela, Vaperaria Rossella, Verduci Ofelia, Viglianti Paola, Zumbo Adolfo, Zumbo Antonino; Caruso Anna e Tomasello Giusy (assunte a tempo indeterminato mediante scorrimento graduatoria del Bacino Orientale), D’Arrigo Maria (ancora precaria ma prossima all’assunzione mediante la graduatoria di cui sopra).