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Carta terapeutica del paziente. Dall’Italia parte un progetto per migliorare  la qualità di vita dei pazienti

Elsa Frogionidi
Elsa Frogioni
Pubblicato il: 31/10/2018 vai ai commenti

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“Cortesemente può indicarmi tutte le terapie, farmaci che sta attualmente assumendo?” Chi di noi, infermieri e medici non si è trovato nella difficoltà di ricostruire all’anamnesi un piano terapeutico, che puntualmente il paziente non ricorda, oppure confonde? Un problema che presto potrà avere una pratica soluzione.

Il progetto tutto italiano promosso dalla Fondazione per la Medicina Personalizzata si chiama PATIENT DDi-ID, una carta terapeutica, che dovrebbe contenere tutte le informazioni del singolo paziente: dai farmaci alle allergie.

L’obiettivo è quello di scongiurare le interazioni, la tossicità e le reazioni avverse dei farmici, ridurre i costi per le terapie inutili e infine facilitare il lavoro dei sanitari. 

Nelle prossime settimane il progetto sperimentale coinvolgerà 120 pazienti oncologici 

Sono questi infatti tra altri pazienti, quelli più a rischio di interazioni tra farmaci diversi. Le terapie antiblastiche per la cura delle neoplasie, sono molto complesse e richiedono di essere assunte per lunghi periodi. Inoltre di frequente questi pazienti sono afflitti da concomitanti patologie croniche che richiedono l’assunzione sistematica di specifici medicinali, per questo il problema delle reazioni avverse e interazioni negative tra farmaci è quanto mai attuale. 

Uno strumento semplice come la PATIENT DDi-ID  da utilizzare nella quotidianità clinica, capace di suggerire le associazioni di farmaci potenzialmente a rischio, potrà diventare indispensabile per ogni sanitario, a garanzia di una maggiore sicurezza nella pianificazione ed attuazione delle terapie necessarie alla salute dei pazienti.