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La Spezia. Riduzione del personale OSS all’Ospedale Sant’Andrea, "Infermieri tappa buchi"? La denuncia del NurSind.

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La Redazione
Pubblicato il: 06/11/2018 vai ai commenti

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"Rapporto Infermieri/Pazienti 1 a 12 nei reparti all’Ospedale Sant’Andrea di La Spezia. Inaccettabile la riduzione del personale OSS, decisa dalla dirigenza dell’ASL 5 all’Ospedale Sant’Andrea di La Spezia". 

La denuncia arriva dal Segretario NurSind di La Spezia, Assunta Chiocca. "La dirigenza dell'ASL 5 sta pensando di far fare agli infermieri anche il lavoro che fino ad oggi svolgeva il personale OSS?".

"E' evidente che con la riduzione di questa figura - afferma Assunta Chiocca - si avrà un aggravio di lavoro per gli infermieri sia dal punto di vista assistenziale di base che di compiti non propri della professione infermieristica.
Ancora una volta, si pensa all’infermiere come ad una figura che può servire da tappabuchi per la mancanza di altre figure professionali sminuendone la professionalità e soprattutto togliendo tempo a quello che è il mandato professionale dell’infermiere: quello di assistere la persona. Riducendo il personale OSS nei reparti, si riduce anche il tempo che gli infermieri hanno a disposizione per garantire prestazioni di qualità ai cittadini ricoverati, mettendo a serio rischio la loro salute".

Il NurSind nella nota scrive: "non possiano accettare la riduzione del personale OSS nei reparti sopra citati e a tal chiediamo anche l’intervento dell’Ordine delle Professioni infermieristiche della Spezia al fine di valutare l’operato dell’ASL 5 e verificare se nei reparti in cui tale figura verrà ridotta, non vi siano gli estremi per denunciare la dirigenza per demansionamento del personale infermieristico".

NurSind La Spezia, rivolgendosi all'OPI provinciale: "non si può far finta che niente accada quando si riducono le figure di supporto all’assistenza e in ragione dei propri compiti d’istituto tesi alla vigilanza e tutela del decoro professionale degli infermieri e del cittadino deve intervenire in merito".

"Da parte nostra, - conclude Assunta Chiocca - chiediamo all’azienda l’immediata revoca della nuova e penalizzante riorganizzazione, sollecitando, nel contempo, le urgenti e necessarie decisioni di carattere organizzativo affinché siano garantiti i corretti livelli di assistenza ai cittadini e che possa essere rispettato il mandato professionale dei professionisti infermieri".