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Infermieri di area critica. Cosa influenza la soddisfazione lavorativa? Il coordinatore il perno di tutto. Lo studio

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 12/11/2018 vai ai commenti

Studi e analisi

Da che cosa è influenzata la soddisfazione lavorativa? A rivelarlo uno studio pubblicato sulla rivista “Scenario” di Aniarti- Associazione nazionale Infermieri di Area Critica, che ha condotto la ricerca proprio nelle aree critiche, terapie intensiva e pronto soccorso.

Cosa si intende per Soddisfazione lavorativa

La soddisfazione lavorativa è l’atteggiamento positivo di una persona nei confronti del lavoro che svolge.

Perché indagare sulla soddisfazione lavorativa?

Perché la mancanza di soddisfazione lavorativa non è solo un fattore di rischio per lo sviluppo della Sindrome di Burnout, ma a catena è correlata al funzionamento dell’unità operativa ed alla sicurezza delle cure del paziente, che potrebbero risentirne negativamente.

 

Lo Studio

Per condurre la ricerca è stato utilizzato un questionario, somministrato a 487 infermieri di terapia intensiva e di pronto soccorso.

Il questionario, al quale hanno risposto in 308, si componeva di 5 scale:

  • Mc Closkey Mueller Satisfaction Scale (MMSS), messa a punto dalla Iowa Nursing School negli Stati Uniti[7]. Si tratta di una scala con 31 item suddivisa in 8 sottoscale (riconoscimento esplicito, equilibrio lavoro-famiglia, organizzazione dell’orario di lavoro, colleghi, opportunità di interazione sociale, opportunità professionali, elogi e riconoscimenti, controllo/responsabilità) e prevede dei punteggi che si collocano su una scala likert da 1 (per niente soddisfatto) a 6 (del tutto soddisfatto);
  • Empowering Leadership Questionnaire (ELQ) di Arnold et al., tradotta in italiano da Bobbio et al[8]. Il questionario è composto da 38 item raggruppati in 5 dimensioni (dare il buon esempio, coaching, processo decisionale partecipativo, informare, mostrare attenzione per il team). L’ELQ esamina le diverse strategie positive messe in atto dal coordinatore infermieristico e prevede dei punteggi che si collocano su una scala Likert di 5 punti (1=mai, 5=sempre).
  • Scala della Compassion Satisfaction (CS), tratta dalla Professional Quality of Life Scale (ProQol- revisione III): formata da 30 item suddivisi tra compassion fatigue, compassion satisfaction e burnout. Per questo studio è stata utilizzata solo la parte della CS, formata da 9 item con scala likert da 0 a 5;
  • Scala dell’Autonomia, tratta da Index of Work Satisfaction, utilizzata per la prima volta nel 1972 e successivamente modificata. La versione italiana è stata tradotta da Cortese[9] ed è formata da 9 item con scala likert da 1 a 7;
  • Scala Nurse Physician Collaboration Scale: indaga la collaborazione tra medico e infermiere ed è stata sviluppata in Giappone[10]. La versione italiana è a cura di Caricati (2013). In questo studio è stata utilizzata la seconda parte della scala, formata da 20 item con punteggi su una scala likert da 1 (minor grado di collaborazione) a 5 (maggior grado di collaborazione).

 

Risultati

Dai dati raccolti NON emerge una piena soddisfazione da parte degli infermieri che lavorano in area critica.

Infatti, in una scala compresa tra 1 e 6, dove 1 rappresenta la totale insoddisfazione e 6 la piena soddisfazione, solo due elementi su otto superano - di poco il valore intermedio di 3,5 (che sta a significare “nè soddisfatto, né insoddisfatto”.

 

La soddisfazione lavorativa degli infermieri di area critica è influenzata maggiormente da fattori relazionali, specie se l’esperienza lavorativa è recente, così come la soddisfazione legata alle opportunità professionali o agli elogi, maggiore in quelli che lavorano da meno di un anno.

 

La soddisfazione lavorativa è influenzata per il 35% da quattro variabili:

20% collaborazione medico-infermiere

10% attenzione del coordinatore verso il team

3,4% compassion satisfaction

0,9% autonomia.

 

Collaborazione medico-infermiere

La soddisfazione aumenta all’aumentare della collaborazione, questo perché, sebbene il ruolo di ognuno sia diverso, l’aiutarsi a vicenda permette all’infermiere di uscire dalla visione di mero esecutore.

 

Attenzione che il coordinatore ha verso il team infermieristico

È una delle variabili che maggiormente influenza la soddisfazione verso l’orario di lavoro, i colleghi, le interazioni sociali, le opportunità professionali, gli elogi, i riconoscimenti, il controllo e le responsabilità.

Questo perché il coordinatore fa da ponte tra gli infermieri e l’organizzazione sanitaria.

 

Compassion satisfaction

È la più intima soddisfazione che un individuo può ottenere nell’aiutare le persone sofferenti e bisognose di cure, mentre la compassion fatigue è lo stress derivante da un coinvolgimento maggiore e negativo alla sofferenza altrui, con la comparsa di stress psicologico ed esaurimento emotivo.

Questo tipo di approccio influenza poi le dinamiche familiari.

 

 

da: Scenario

Le determinanti della soddisfazione lavorativa degli infermieri in area critica Job satisfaction components in Critical Care Nurses

Chiara Cosentino1, Dalila Carofano2, Eloisa Cominotti3, Antonella Dibello4, Emanuela Floris5, Jamila Hadif5, Debora Zanetti6, Elena Zavaroni7, Giovanna Artioli8, Leopoldo Sarli9