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Bologna, carenza di Infermieri al pronto soccorso del S.Orsola. NurSind: "gli infermieri devono rinunciare alle ferie? Dichiariamo lo stato di agitazione"

Giuseppe Provinzanodi
Giuseppe Provinzano
Pubblicato il: 22/11/2018 vai ai commenti

Comunicati StampaEmilia RomagnaNurSind dal territorio

S.Orsola. Carenza di personale Infermieristico e sovraccarico lavorativo per rispondere all’iperafflusso di pazienti al pronto soccorso. La denuncia arriva dal NurSind che dichiara lo stato di agitazione sindacale.

"Le direzioni degli ospedali, in particolare Sant'Orsola-Malpighi, invece di coprire le carenze delle piante organiche dei Servizi di Emergenza Urgenza puntano sulla pronta disponibilità e sul blocco delle ferie degli infermieri". Lo afferma in una nota il segretario territoriale NurSind di Bologna, Antonella Rodigliano. 

 "Nonostante negli ultimi anni gli accessi ai pronto soccorso dell’Emilia-Romagna appaiano sostanzialmente stazionari (1.861.000 nel 2014, 1.857.137 nel 2015 e 1.875.560 nel 2016) - spiega Antonella Rodigliano -  i disagi che quotidianamente si verificano al loro interno a causa dell’iperafflusso, in alcuni periodi dell’anno restano un problema irrisolto". 

"La cura del fenomeno sembra essere sempre la stessa - dicono ancora dal NurSind -  sovraccaricare di lavoro degli infermieri, senza tener conto della carenza di personale esistente e senza contare che il sovraccarico si riflette sulla qualità della prestazione. Oggi al Servizio di Emergenza Urgenza del Sant'Orsola Malpighi abbiamo una assenza effettiva di 5 unità infermieristiche e la presenza di 2 contratti a termine in scadenza a dicembre".
Il NurSind inoltre lamenta il fatto che in diverse occasioni ha rappresentato, al Management dell'Azienda, le criticità che i lavoratori giornalmente vivono nei reparti con pesanti carichi di lavoro e di orario che spesso prevede doppi turni, articolazioni orarie non rispettose delle norme contrattuali, e non per ultimo,  il blocco delle ferie nel mese di novembre e l'istituzione della pronta disponibilità per sopperire alle carenze di organico. Tutto questo, con forti ricadute sulla qualità del servizio e sulla sicurezza dei pazienti. 
"Abbiamo preso atto - coclude la Rodigliano nella nota - che l'Azienda non è disponiblile a riconoscere nell'immediato le ricadute organizzative ed assistenziali relative alla carenza i personale Infermieristico al pronto soccorso del S.Orsola. Per tale ragione dichiariamo lo stato di agitazione di tutto il personale Infermieristico e del comparto".
E' stata inoltrata missiva al Prefetto di Bologna Dr. Angelo Tranfaglia, per l'attivazione delle procedure di raffreddamento previste dall'art. 2 della Legge 12 giugno 1990 n. 146, come modificata dalla Legge 11 aprile 2000 n. 83