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"L'infermiere di famiglia e di comunità": il 28 novembre giornata di studio a Sassari

Chiara D'Angelodi
Chiara D'Angelo
Pubblicato il: 22/11/2014 vai ai commenti

FormazioneNurSind dal territorioSardegna

Il 28 novembre a Sassari si terrà un Convegno, organizzato dalla segreteria Nursind Sassari e rivolto a tutto il personale sanitario, dal titolo: “L’INFERMIERE DI FAMIGLIA E DI COMUNITA’ E LO SVILUPPO DELL’ASSISTENZA TERRITORIALE. Chi è, cosa fa e dove lavora; esperienze; norme. Una possibilità per Sassari?

I lavori inizieranno alle 8:40 con i saluti di Fausta Pileri e l’introduzione di Andrea Tirotto, a seguire si entrerà nel vivo con gli interventi di Maria Rosa Genio, Enrico Virtuoso, Maria Grazia Manca e Maddalena Tedde; i lavori si chiuderanno alle 13:30.

 

Andrea Tirotto ci racconta di seguito com’è nata questa iniziativa…

 

Cosa legano una regata sul lago di Lecco e l’evento sull’ infermiere di famiglia in programma a Sassari?

Apparentemente nulla ma è proprio grazie alla circostanza sportiva ed alla casualità che a fine maggio ho potuto conoscere una delle persone più sorprendenti che abbia mai incontrato durante la mia professione.

Avevo già avuto qualche contatto con Maria Rosa Genio e ci eravamo scambiati l’amicizia social; così lei viene a sapere che sono a Lecco e quasi mi sgrida che non sono ancora andato a trovarla all’ambulatorio dell’infermiere di famiglia di Briandonno; dietro l’angolo praticamente.

Ho incontrato Maria Rosa e siamo subito entrati in sintonia, non poteva essere diversamente. Mi ha raccontato del suo progetto e della storia che c’era dietro prima ancora degli straordinari successi che via via stava ottenendo.

Sono infermiere dal 1997 e ho sempre pensato che l’ambulatorio infermieristico e dunque lo sviluppo territoriale della professione fosse la carta vincente che l’infermieristica avrebbe dovuto giocare fin da allora.

La storia ci ha dimostrato che tutto si è evoluto ed incancrenito nella visione ospedalocentrica della sanità e che tranne alcuni esempi che dovrebbero essere usati a modello nazionale, molto c’è ancora da fare sotto questo aspetto. Evoluzione che darebbe enormi risposte in termini di promozione e difesa della salute, in termini di qualità di vita e di sviluppo della professione in ottica non di risparmio ma anzi in termini di generazione di economia.

Ecco allora che il feeling con Maria Rosa diventa solido e l’entusiasmo con cui apprezzo il suo lavoro mi spinge a creare un evento a Sassari sul tema.

Il 28 novembre si inizierà a parlare anche a Sassari, nella mia Regione, di uno sviluppo nuovo e possibile per il futuro dell’infermieristica.

Sono certo che un tema così importante ed innovativo, troverà il consenso e l’interesse di un ampio uditorio.