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Zika: possibile contagio per via sessuale. Intanto parte la corsa al vaccino

Chiara D'Angelodi
Chiara D'Angelo
Pubblicato il: 03/02/2016 vai ai commenti

Dieci DomandeEstero

Arriva da Dallas (USA) la notizia della possibile trasmissione del virus Zika per via sessuale. Un sospetto nato in realtà già nel 2008 e poi nel 2013 quando situazioni analoghe erano già state osservate.

 

Ora che il virus è diventato "emergenza sanitaria internazionale" per dichiarazione dell'OMS, il livello di allerta si innalza, ovviamente, nell'apprendere che Zika può trasmettersi da persona a persona anche per via sessuale e non soltanto attraverso la puntura delle zanzare Aedes.

L'emergenza dichiarata dall'OMS, ricordiamo, riguarda la possibile correlazione del virus con l'insorgenza della microcefalia dei neonati, qualora il virus attecchisca nelle donne in attesa.

Pur non essendo scientificamente provata questa correlazione, l'osservazione della significativa maggiore incidenza della microcefalia laddove il virus è diffuso fa sorgere fortissimi sospetti e innalzare il livello di attenzione, anche considerando che l'infezione è subdola, dando solo nel 20% dei casi delle manifestazioni sintomatiche.

Pur se diffuso da tempo, anche se non in forma epidemica, il virus è stato finora studiato poco (sono solo 108 gli studi compiuti degli ultimi 15 anni) e ora sta diventando centro di interesse di molte case farmaceutiche, in corsa per arrivare per prime ad un vaccino.

Sembra che se ne stiano occupando colossi quali Sanofi, Glaxo SmithKilne e Newlink genetics, mentre pare che qualche misura di vantaggio ce l'abbia la University South Australia di Adelaide, che potrebbe arrivare per prima alla messa a punto di un vaccino.

Di poche ore fa, invece, la notizia di un accertato nuovo contagio da virsu Zika in Germania, salgono quindi a sei i pazienti contagiati. Secondo quanto confermato in un comunicato dalla clinica universitaria di Düsseldorf, si tratta di un paziente di ritorno dal Venezuela.

Zsuzsanna Jakab, direttore regionale dell’Organizzazione mondiale della sanità per l’Europa, ha dichiarato: "Ogni paese europeo in cui sono presenti le zanzare “Aedes” può essere a rischio per la diffusione del virus Zika. È necessario quindi che l’Europa agisca presto in modo coordinato per controllare le zanzare. Partendo con l’impegno di eliminare i siti di riproduzione di questo insetto, con la pianificazione della disinfestazione delle larve in caso di focolai. Ma soprattutto occorre informare le persone a rischio, in particolare le donne in gravidanza, per prevenire le punture della zanzara".  

 

Per approfondimento leggi QUI e QUI