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DDL Lorenzin: dopo tre anni via libera della Commissione Senato. Riforma degli ordini, sperimentazioni farmaceutiche, e parto indolore fra i punti salienti del testo.

Chiara D'Angelodi
Chiara D'Angelo
Pubblicato il: 30/04/2016 vai ai commenti

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La Commissione Sanità del senato ha dato il via libera al Disegno di Legge a firma del Ministro per la Salute Beatrice Lorenzin che, dopo tre anni di incubazione, può ora passare al vaglio dell’Aula parlamentare.

 

Il testo licenziato dalla Commissione, presieduta dall’on. De Biasi, riporta numerosi emendamenti  e lo stralcio di alcuni articoli del DDL originario, ma tocca comunque diversi temi interessanti.

A partire dal riordino della disciplina delle professioni sanitarie. E’ prevista infatti la trasformazione in Ordini professionali degli attuali Albi di Infermieri, ostetriche, professionisti della riabilitazionetecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione (in quest'ultimo ordine confluisce anche la professione di osteopata, di nuova istituzione insieme a quella di chiropratico).

I biologi e gli psicologi vengono inseriti nell’ambito delle professioni sanitarie, mentre per l’Ordine degli Ingegneri è prevista l’istituzione di uno specifico elenco nazionale degli ingegneri biomedici e clinici.

Rinnovato anche il regime sanzionatorio per l’abuso di professione sanitaria, inserendo fra l’altro l’aggravante dell’abuso compiuto presso strutture sanitarie o presso strutture sociosanitarie residenziali o semiresidenziali.

Prevista inoltre la possibilità, da parte dei professionisti sanitari non abilitati alla prescrizione farmaceutica, di offrire le proprie prestazioni all’interno delle farmacie, eventualmente partecipandone agli utili. Sempre in tema di farmacie, inoltre, è prevista la possibilità di porre in capo a un farmacista iscritto all’albo la direzione temporanea della farmacia privata gestita da società, anche se non socio della stessa.

Riguardo ai Lea si prevede che la Presidenza del Consiglio introduca nei LEA, con apposito decreto, le prestazioni di controllo del dolore nella fase travaglio-parto, effettuate tramite ricorso a tecniche di anestesia loco-regionale, ferma restando la disciplina del consenso informato e della libertà di scelta delle partorienti.

In tema di sperimentazione farmaceutica il Consiglio dei Ministri viene delegato a regolamentare entro 12 mesi la sperimentazione dei farmaci per uso umano, intervenendo nei campi dell’individuazione dei criteri, della definizione dei percorsi formativi, e molteplici aspetti legati al complesso sistema della sperimentazione.

Il testo prevede infine l’istituzione del ruolo di dirigenza sanitaria presso il Ministero della Salute e l’inserimento dei medici in formazione specialistica all’interno delle strutture del sistema sanitario nazionale.

Le novità introdotte dal DDL impongono la condivisione e l’accordo sulle singole misure con la Conferenza Stato Regioni e Provincie Autonome nonché, laddove richiesto, il parere di concerto del Ministero dell’Economia e delle Finanze.

La relatrice del provvedimento, Maria Grazia De Biasi, Presidente della Commissione, esprime tutta la propria soddisfazione per  la valenza positiva di questo importante risultato, e ringrazia tutti coloro che hanno portato un contributo costruttivo alla definizione del provvedimento, in particolar modo il Sottosegretario di Stato on. Vito De Filippo, il cui apporto è stato fondamentale (Leggi la Nota del sottosegretario QUI)

Ora il DDL potrà iniziare il suo iter nelle Aule parlamentari, che sicuramente non mancherà di vivaci discussioni fra chi accoglie un provvedimento atteso da decenni e chi intravede nelle misure abbozzate nuove difficoltà e potenziali conflitti.

 

Per approfondimento leggi QUI