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Le Paralimpiadi-superumani e comuni mortali

Elsa Frogionidi
Elsa Frogioni
Pubblicato il: 18/09/2016 vai ai commenti

EditorialiEstero

Dedichiamo questo articolo a Bahman Golbarnezhad, ciclista iraniano di 48 anni, è morto ieri sera in seguito a una caduta avvenuta nel primo giro della prova in linea di ciclismo su strada della categoria C4-5 alle Paralimpiadi di Rio de Janeiro. A causa della caduta in un tratto in discesa, Golbarnezhad ha battuto violentemente la testa sull’asfalto: ha ricevuto le prime cure sul luogo della caduta ma durante il trasporto in ambulanza ha avuto un arresto cardiaco, a nulla sono valse le cure e il ricovero in rianimazione.

Condividiamo con i nostri lettori una interessante riflessioni sulle condizioni dei disabili e le Paralimpiadi. Traduzione di articolo comparso su The Lancet Volume 388, No. 10050, p1137–1139, 17 September 2016.

Questo mese ha visto i risultati sorprendenti delle Rio 2016 Paralimpiadi , un movimento che si può far risalire ai primi tentativi di Sir Ludwig Guttmann nel promuovere la riabilitazione per i disabili ed i giochi di Stoke Mandeville nati nel 1948. Questo è un buon momento per riflettere non solo sul ruolo dello sport per le persone con disabilità, ma anche sulle barriere d‘accesso a strutture per lo svago.

La partecipazione all’attività fisica sportiva è importante per le persone disabili per diversi motivi. In primo luogo, contribuisce alla buona salute fisica e mentale; in secondo luogo,  aumenta la qualità della vita e il suo appagamento, 1 , 2 , terzo, si tratta di un percorso alla parità di partecipazione alla vita sociale, al fianco delle persone non disabili, che è in parte il motivo per cui è menzionata nell'articolo 30 della Convenzione sui diritti delle persone con disabilità. Questo articolo mette in evidenza la strategia a doppio binario necessaria alle persone disabili a godere di occasioni per lo sport. Piscine sportive tradizionali, strutture-piscine, palestre e simili, devono essere accessibili a tutti. Ma devono essere anche mantenute opportunità specifiche per la disabilità, in modo che le persone possano competere con altri che condividono lo stesso tipo di fisicità.

Nei paesi con una legislazione contro la discriminazione, le leggi dovrebbero consegnare un mandato di accessibilità dei centri sportivi. Ma in pratica, molte piscine non forniscono accessibilità adeguata, non ci sono paranchi che consentano ai nuotatori paralizzati di entrare in acqua. 3 Inoltre gli istruttori delle palestre spesso non hanno competenza per consigliare le persone disabili su appropriati di esercizi routine. Le persone disabili devono affrontare atteggiamenti negativi, sguardi o anche presa in giro quando si avventurano in spazi dominati dalle cosiddette persone normali fisicamente in forma. Si tratta di una priorità per impianti sportivi, sfidare questi atteggiamenti, rimuovere gli ostacoli, e accogliere clienti disabili in queste sedi.

Il movimento Paralimpico è il più alto profilo di eventi sportivi specifici per la disabilità, ma esiste anche il movimento olimpico speciale per atleti con disabilità intellettiva e le associazioni sportive nazionali per le persone con condizioni specifiche, per chi ha la perdita della vista,  l'udito o la paralisi cerebrale. Per esempio, la Dwarf Sports Association UK  e la Dwarf Athletic Association of America  permettono ai bambini con displasia scheletrica di sperimentare gare di abilità o di fitness con i loro coetanei in parità di condizioni. È stato attraverso l'associazione del Regno Unito che la nuotatrice Ellie Simmonds ha iniziato sulla via della grandezza paralimpica. Così la gamma di opportunità si può estendere da attività a bassa intensità per bambini e famiglie al concorso di elite internazionale.

Il Governo del Regno unito nei suoi obiettivi Childhood Obesity: A Plan For Action

 4 raccomanda che i bambini in età scolare devono ricevere ogni giorno 60 minuti da moderata a intensa attività fisica, la metà di questi dovrà accedervi al di fuori della scuola, appannaggio di genitori e accompagnatori. I bambini disabili non devono essere esclusi da questo obiettivo, sono necessari maggiori sforzi per migliorare l'accesso a una regolare attività fisica per i giovani disabili al di fuori della scuola. Disabili adulti e bambini, sono a rischio di sovrappeso e obesità. 5, 7 Una volta che le persone diventano obese, hanno una conseguente perdita sociale di valore e guadagno, difficile da rimuovere. La disabilità è quindi sia una causa che una conseguenza dell’obesità. 7

Gli operatori sanitari hanno un ruolo fondamentale nel promuovere lo sport e l'attività fisica nei bambini e adulti con disabilità. A volte, c’è una iperprotettività tra gli operatori sanitari o di ansia negli stessi disabili, che la partecipazione a sport o all’esercizio fisico causerà loro dolori o danni. Altre persone disabili possono fungere da modelli positivi, dimostrando che una persona con una menomazione può ancora essere fisicamente attiva e anche competere in sport come il rugby in carrozzina, calcio per non vedenti, o il nuoto. 8 La partecipazione a queste attività promuovono anche la socializzazione e le amicizie  di conseguenza il benessere. 9

Gli sport competitivi non per tutti sono attraenti a volte sono addirittura inappropriati. Le immagini dei media inneggianti persone disabili come "Superare i propri limiti" e "Trionfa contro le probabilità", sono fastidiose per molti disabili che non possono, per quanto duramente provino, ad accedere a queste possibilità. 10 Alcuni commentatori disabili lamentano che, essendo vulnerabili per patologie concomitanti come l’insufficienza cardiaca o la fragilità ossea o muscolare, non sono in grado di partecipare ad alcuna attività fisica. 

Solo alcune tipologie di corpi compromessi sono valorizzati per le Paralimpiadi attraverso spot televisivi che promuovono il tema dei "superumani". Altri più fragili, disabili, possono urtare con inappropriate aspettative del pubblico. C'è il pericolo che una attenzione particolare per l'individuo oscuri il reale problema delle barriere-sociali come la povertà che mina ogni aspirazione al successo. Politiche di austerità in molti paesi ad alto reddito, hanno logorato il benessere e la crescente marginalizzazione dei disabili, anche per gli stessi atleti Paralimpici.  In questo contesto potrebbe palesarsi nella comunità dei disabili, anche una reazione negativa contro gli atleti paralimpici, percepiti senza una reale unitaria volontà di lottare contro la discriminazione, quella che ha permesso ad una minoranza di persone disabili di talento di diventare sportivi di successo.

La copertura televisiva è la migliore degli ultimi anni, ciò significa che il profilo dei Giochi Paralimpici non è mai stato così alto. Ma il successo nello sport d’elite non si alimenta necessariamente attraverso la partecipazione dal basso, in particolare il finanziamento è sempre più concentrato sugli sport e gli atleti con un potenziale medaglia. La prova che la gente comune ispirino ai giochi olimpici o paraolimpici nell’intraprendere l'attività fisica è debole. 11

La vera inclusione significativa sarebbe con competizioni olimpiche per disabili e non disabili atleti, integrate e simultanee, non separate o consecutiva. Questa prospettiva appare lontana. In Brasile, dopo il successo delle Olimpiadi, per le Paralimpiadi c’era preoccupazione di strutture chiuse per deficit finanziario. 12 Invece così non è, i Giochi Paralimpici sono una vetrina di ciò che le persone disabili possono fare, sfidare gli atteggiamenti negativi e potenzialmente aprire porte e menti. 1 Le prestazioni da medaglia, gli atleti disabili vittoriosi, dimostrano che le persone con disabilità possono ottenere lo stesso livello delle persone non disabili, solo se raggiungono l'accesso alle strutture e attrezzature sportive. L'evidenza mostra che lo sport e l'attività fisica hanno il potenziale di rendere le persone più felici, sani e più inclusi socialmente. Tutte le persone disabili dovrebbero esserne partecipi.

 

Fonti

http://www.thelancet.com/

1. Blauwer, C and Willick, SE. The Paralympic movement: using sport to promote health, disability rights, and social integration for athletes with disabilities. Phys Med Rehabil. 2012; 4: 851–856

2. Yazicioglu, K, Yavuz, F, Goktepe, AS, and Tan, AK. Influence of adapted sports on quality of life and life satisfaction in sport participants and non-sport participants with physical disabilities. Disabil Health J. 2012; 5: 249–253

3. Rimmer, JH, Riley, B, Wang, E, and Rauworth, A. Accessibility of health clubs for people with mobility disabilities and visual impairments. Am J Public Health. 2005; 95: 2022–2028

4. UK Government. Childhood Obesity: a plan for action.https://www.gov.uk/government/publications/childhood-obesity-a-plan-for-action; Aug 18, 2016. ((accessed Sept 7, 2016).)

5. Liou, T-H, Pi-Sunyer, X, and Laferrère, B. Physical disability and obesity. Nutr Rev. 2005; 63: 321–331

6. Ells, L, Lang, R, Shield, J et al. Obesity and disability—a short review. Obes Rev. 2006; 7: 341–345

7. De Munter, JS, Tynelius, P, Ahlström, G, and Rsmussen, F. The bidirectional association between body weight and mobility disability: a population-based cohort. Disabil Health J. 2016;DOI: http://dx.doi.org/10.1016/j.dhjo.2016.06.001

8. Wihite, B and Shank, J. In praise of sport: promoting sport participation as a mechanism of health among persons with a disability. Disabil Health J. 2009; 2: 116–127

9. Shapiro, DR and Martin, JR. Athletic identity, affect and peer relations in youth athletes with physical disabilities. Disabil Health J. 2010; 3: 79–85

10. Grue, J. The problem of the supercrip: representation and misrepresentation of disability. in: T Shakespeare (Ed.) Disability research today: international perspectives. Routledge, London; 2015:204–218

11. Mahtani, KR, Protheroe, J, Slight, SP et al. Can the London 2012 Olympics “inspire a generation” to do more physical or sporting activities? An overview of systematic reviews. BMJ Open. 2013; 3:e002058

12. Gibson, O. Rio Paralympics to be downsized amid disappointing ticket sales. The Guardian. Aug 19, 2016; https://www.theguardian.com/sport/2016/aug/19/rio-paralympics-downsized-disappointing-ticket-sales. ((accessed Sept 8, 2016).)