Pordenone. NurSind: Subito assunzione degli 84 infermieri vincitori di concorso e nuovo bando per neolaureati.
Riceviamo e pubblichiamo, nota della Segreteria Territoriale NurSind di Pordenone in merito alla delibera di assunzione, presso l'Azienda per l’Assistenza Sanitaria n. 5 “Friuli Occidentale”. «Si assumano subito gli 84 infermieri vincitori di concorso e si apra un bando per neolaureati. L'obiettivo è anche quello di scongiurare fughe all'estero»
l'Azienda si muova in fretta, impiegandoli tutti e subito». La richiesta arriva dal segretario territoriale Nursind di Pordenone, Gianluca Altavilla, il quale ha messo in evidenza che «gli infermieri che saranno assunti contribuiranno per una parte a stabilizzare il personale che già lavora in Azienda, con contratti interinali e a tempo determinato, e per l'altra a sostituire le numerose carenze.
Consentiranno, infatti, sostituzioni in strutture come l'assistenza domiciliare infermieristica, in cui serve personale esperto, dando così corso alle domande di mobilità interna».
Ecco i dati più salienti: dipartimento di emergenza 7 unità, assistenza domiciliare, fiore all'occhiello della riforma regionale, 5 nel distretto Nord e 5 nell'Ovest, 3 alla Rems (ex Opg), in cardiologia degenza 3 e in chirurgia specialistica 7.
«Le nuove assunzioni - ha proseguito Altavilla - sono fondamentali per l'apertura di nuovi servizi, per esempio la nefrologia. Proponiamo l'inizio di un percorso di potenziamento della pianta organica di reparti ad alta complessità, come medicina e chirurgia, che vede una media di un infermiere per 12 pazienti, portandola a un infermiere per 9 pazienti, come indicato dalle linee guida internazionali. Significherebbe ridurre la mortalità del 20 per cento nei reparti di medicina e del 17 in quelli chirurgici».
Altro passo fondamentale, considerato che la graduatoria del concorsone è terminata, é pianificare il futuro. «Bisogna fare un bando a tempo determinato a dicembre per gli infermieri neolaureati regionali - ha concluso Altavilla -, per scongiurare fughe verso l'Europa.
Si creerebbero così posti di lavoro e un reservoir per sostituzione delle maternità. Servono pure Oss: sul mercato non si trovano. La Regione deve correre al riparo, strutturando corsi di formazione per Oss in ogni provincia».