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Demansionamento, super-carichi e burnout: un filo rosso che passa anche dall'art. 49

Chiara D'Angelodi
Chiara D'Angelo
Pubblicato il: 29/10/2016 vai ai commenti

Articolo 49 e DemansionamentoLa rivista

Abbiamo ricevuto una breve lettera del collega Gianluca Zaccarelli, della segreteria Nursind di Parma, che di seguito riportiamo e che, con pacatezza, riprende un tema molto delicato: quanto la norma deontologica può influire sulle degenerazioni delle condizioni lavorative e sulle patologie che queste possono determinare negli infermieri?

Gianluca cita il dibattito sulla malsana applicazione dell'art. 49 del Codice Deontologico (attraverso la quale l'infermiere, al bisogno, diventa tappabuchi, uomo delle pulizie, portantino, ecc.) ma anche le politiche di gestione del personale che sovraccaricano i turni di lavoro, creano situazioni borderline dal punto di vista del mobbing. Elementi diversi che convergono su un unico punto, l'infermiere, che diventa potenziale preda della Sindrome da Burnout, una vera e propria patologia, molto spesso declassata a semplice stress lavoro correlato e, ironia della sorte, nemmeno considerata.

 

Buongiorno , mi presento , mi chiamo Zaccarelli Gianluca e sono il segretario della neonata segreteria Nursind di Parma.

Ho letto con estrema attenzione l'articolo pubblicato nell'ultima edizione di InferimieristicaMente , inerente alla applicazione dell'articolo 49.

Come non essere d'accordo in tutto e per tutto , per cui non toccherò nuovamente questo tasto , vorrei soffermarmi un attimo su quello che comporta questa applicazione " malsana " del suddetto articolo.

La schiavitù , in ogni sua forma , si ripercuote inevitabilmente e dopo un tempo più o meno lungo sullo " schiavo ".

La difficoltà od a volte l'impossibilità di programmare la propria vita extra lavoro , le ingiustizie alle quali spesso si assiste , e mi riferisco a trattamenti privileggiati verso colleghi più " inclini " a far da tappabuchi in cambio di agevolazioni turnistiche , che poi saranno spacciate allo schiavo come necessità di gestione di Dipartimento , Unità Operativa , la mancanza di trasparenza nella gestione del personale , i meriti riconosciuti sempre ai soliti noti ...in taluni casi rasentando il mobbing, ecco tutte queste situazioni lavorative , contribuiscono sempre più di frequente all'insorgenza di quella patologia , che seppur nota da anni , solo di rado viene diagnosticata, la sindrome da Bournout.

Chi sfortunatamente l'ha vissuta sa di che si tratta , e non sono certo io a scoprirla , vorrei solamente alzare il livello di guardia verso questa patologia troppo volte sottovalutata o semplicemente declassata come stress da lavoro.

Il punto è il lavoro al quale certamente sono grato , non può diventare fonte di malattia , e ritengo che l'articolo 49 abbia ed ha un suo enorme peso nell'insorgenza di questa patologia , che destabilizza la vita di chi ne è colpito anche e soprattutto a livello extra lavorativo e la cui prognosi non è sempre breve e felicemente superabile.

Ecco mi piacerebbe affrontare anche questo argomento con colleghi più edotti di me in questa materia , al fine di ridurre questa patologia.

Ringrazio per l'attenzione prestata.

 

Zaccarelli Gianluca

Segreteria provinciale Nursind di Parma