Iscriviti alla newsletter

Stato Regioni: Lorenzin corregge il testo della bozza di accordo, e riporta il sereno con le professioni.

Chiara D'Angelodi
Chiara D'Angelo
Pubblicato il: 27/03/2017 vai ai commenti

Competenze Avanzate - Le prese di posizione

La bozza di Accordo Stato Regioni sulle competenze professionali rischiava di portare a un nuovo inasprimento dei rapporti tra le professioni sanitarie per come venivano definiti gli ambiti di competenza, sottoforma di “criteri limite” che rischiavano di rinfocolare la diatriba sull'atto medico.

 

Pericolo scampato, pare, dal momento che la stessa ministra Beatrice Lorenzin ha apportato delle modifiche al testo della bozza accogliendo i suggerimenti in tal senso provenienti dal mondo infermieristico e dalla Presidente Nazionale IPASVI Barbara Mangiacavalli.

Niente più “criteri limite” nel testo, dunque, ma l'indicazione della definizione degli ambiti di competenza in relazione al “contenuto del profilo professionale, al contenuto degli ordinamenti didattici e al contenuto dei codici deontologici”, “fatte salve le competenze previste per le professioni mediche e per le altre professioni sanitarie, salvaguardando l’apporto e l’integrazione che ogni figura professionale può fornire nell’attività in team” .

Una formulazione riallineata con i principi della L. 42/1999 che raccoglie il favore dell'IPASVI e di Barbara Mangiacavalli, secondo cui in questo modo è possibile valorizzare adeguatamente il processo di innovazione organizzativa che sta subendo il sistema sanitario nazionale, basato sulla integrazione e sulla valorizzazione delle diverse professionalità secondo uno schema dinamico in grado di dare risposta ai mutevoli bisogni assistenziali dei cittadini.

 

Fonte: Quotidiano Sanità