Iscriviti alla newsletter

Frosinone. All'ospedale “F. Spaziani”, pazienti ricoverati nei corridoi. NurSind: infermieri stanchi ed esausti.

La Redazionedi
La Redazione
Pubblicato il: 06/04/2017 vai ai commenti

Comunicati StampaLazio

Nella giornata di ieri è stata inoltrata una missiva al Prefetto di Frosinone,  al Presidente della conferenza dei sindaci in ambito sanitario, nonchè il Sindaco di Frosinone, perché da oltre un anno si verificano quotidianamente ricoveri in barella lungo i  corridoi dei  reparti di degenza dell’Ospedale “ F. Spaziani ” e cio’ a seguito della nota del Commissario Straordinario della ASL di Frosinone  dal 29/01/2016.

Più volte sono state denunciate tali situazioni ma purtroppo, ad oggi, nessun riscontro formale in merito è pervenuto agli scriventi. Gli Infermieri sono stanchi ed esausti e vogliono da noi un intervento forte. da parte del NurSind. 

Gentile Prefetto ,
Il NurSind – Sindacato delle Professioni Infermieristiche - nella persona del Segretario Territoriale Nursind Frosinone Dott Giovanni Petrucci con la presente informa che da oltre un anno si verificano quotidianamente ricoveri in barella lungo i corridoi dei reparti di degenza dell’Ospedale “ F. Spaziani ” e cio’ a seguito della nota del Commissario Straordinario della ASL di Frosinone n.5268 del 29/01/2016.
Più volte abbiamo denunciato tali situazioni ma purtroppo, ad oggi, nessun riscontro formale in merito è pervenuto agli scriventi.
In particolare si vuole sottolineare come nei Reparti di degenza la responsabilità della sicurezza degli utenti è dell'infermiere in turno.
Dal punto di vista giuridico le maggiori problematiche legate al ricovero in barella sono:
- il rispetto della normativa sulla privacy, assente in corridoio;
- il rispetto della normativa sulla sicurezza, in quanto la barella non può essere considerato un idoneo appoggio per le manovre assistenziali anche elementari;
- il rispetto degli standard minimi di dotazione dell'unità di ricovero, campanello, luce, presa di corrente, erogazione centralizzata dell’ossigeno;
- il rispetto della normativa sulle dotazioni di personale;
- il rispetto della normativa antincendio, basata sulle dotazioni standard di unità di ricovero.
Altre norme, giuridiche o di semplice educazione sanitaria, sono legate alla aumentata possibilità di propagarsi di infezioni, alle modificazioni dei parametri ambientali, alla possibilità di errore terapeutico, ecc. ecc.

Si precisa, inoltre, che sono presenti un numero di infermieri turnisti assolutamente inadeguato, dal punto di vista numerico, al fabbisogno reale, e pertanto demansionati visto che nei reparti non sono presenti le figure di supporto OSS.

La nostra sigla Sindacale si trova a lottare contro situazioni di disorganizzazione del nostro Sistema Sanitario Provinciale che, minano la credibilità del nostro operato quali professionisti della salute. Pur nel doveroso ringraziamento per l’eroicità di infermieri e medici che offrono la loro assistenza ai malati, non possiamo esimerci dall’evidenziare che i picchi di afflusso, sono ampiamente noti e quindi prevedibili in modo tale da programmare percorsi, numero di personale e presidi atti a prevenire o sostenere il maggior afflusso.

Puntualmente però ciò non avviene e si espongono i professionisti sanitari a responsabilità individuali che vanno ben oltre il normalmente dovuto. Anche se è vero che l’organizzazione dei servizi è in capo alla Regione. chiediamo che si dia seguito al potenziamento della sanità nel territorio che ancora langue di personale e strutture nonostante ci si sia affrettati a ridurre i posti letto per acuti in attuazione della legge del 2012 nota come “spending review” che, ormai i cittadini ne hanno prova, in realtà ha realizzato il contrario di quanto era stato, promesso (“Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini”).

Difendere l’immagine e la qualità dell’assistenza del nostro Servizio sanitario nazionale è compito di tutti e in particolar modo delle istituzioni che rappresentano la Repubblica che devono garantire i diritti costituzionali.

Auspichiamo vivamente di ricevere una Vostra formale comunicazione con cui l'amministrazione manifesti un impegno nella risoluzione dei ricoveri nei corridoi e l’adeguamento della pianta organica.

In difetto di riscontro alla presente, Vi comunichiamo, sin d'ora, comunque,che sarà nostra premura porre in essere ogni e qualunque forma di tutela atta alla risoluzione della problematica nonche’ per la tutela dei diritti della nostra categoria professionale . Rimanendo a Vostra disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti e in attesa di riscontro alla presente si coglie l'occasione per trasmettere distinti saluti.

Segretario Territoriale NurSind Frosinone

F.to Dott. Petrucci Giovanni