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Sperimentazioni cliniche su malati ignari. 19 arresti e 75 indagati. Nei guai il luminare della terapia del dolore

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 09/05/2017 vai ai commenti

AttualitàNurSind dal territorio

19 arresti e 75 indagati tra medici ed imprenditori operanti nel settore della commercializzazione di farmaci e dispositivi medici: questo è quanto messo a segno nell’operazione detta Pasifami, dal nome dello yacht, ricevuto in regalo in cambio di favori. ( Da il Fatto Quotidiano_ Corruzione sui farmaci per la terapia del dolore: “Sperimentazioni cliniche su pazienti ignari”. 19 arresti in tutta Italia)

Associazione a delinquere finalizzata alla corruzione ed al riciclaggio, abuso d’ufficio, peculato, truffa aggravata e trasferimento di valori, questi i reati contestati ai 19 arrestati.

Dalle prime ore del mattino di ieri, 8 maggio 2017, duecento Carabinieri del Comando per la Tutela della Salute e dei comandi provinciali di 7 Regioni (Veneto, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Piemonte, Umbria e Lazio), hanno eseguito 52 perquisizioni, 19 ordinanze di custodia cautelare, sequestrato due società di comodo allestite per il riciclaggio e confiscati 470.000 euro.

A scuotere l’opinione pubblica ed a far tremare buona parte del mondo sanitario il nome di uno degli arrestati, il Professore Guido Fanelli, luminare ed estensore della Legge 38/2010 sulla terapia del dolore.

Per gli inquirenti, il Professore Fanelli (con la collaborazione di un Dirigente del Ministero della Salute), potrebbe essere il perno dell’associazione a delinquere, perpetrata al fine di promuovere e divulgare i prodotti farmaceutici delle ditte “amiche”; in cambio denaro e benefit, tra cui lo yacht Pasifami.

In questo modo agivano gli indagati:

  • Presso le strutture del Professore Fanelli venivano valorizzate e condotte sperimentazioni cliniche illegittime a discapito di pazienti ignari ed a spese del SSN.
  • congressi medici organizzati direttamente o indirettamente dal medesimo dirigente a titolo di ECM, in violazione delle disposizioni di legge, erano di fatto pilotati e sostenuti economicamente da gruppi di operatori del settore (imprese farmaceutiche, produttori di dispositivi, informatori farmaceutici) interessati ad acquisire importanti quote di mercato attraverso il privilegio corruttivo piuttosto che la leale concorrenza

I proventi illeciti venivano mascherati allestendo una serie di società fittizie, controllate dal Fanelli, ma affidate a dei prestanome.

Non si è fatta attendere la reazione dell’ospedale di Parma che ha in una nota ha avviato la sospensione senza stipendio dei medici coinvolti nello scandalo.
 

Ph: Avvenire.it ; L'Onesto