Gb: Addio al piccolo Charlie, domani sarà staccata la spina

Domani, 30 giugno ’17, al piccolo Charlie Gard, ricoverato a Londra al Great Ormond Street Hospital, sarà staccata la spina dei macchinari che lo tengono in vita. Finisce così la storia del piccolo paziente che ha commosso il mondo. (da Repubblica e Quotidiano Sanità)

I fatti

Nato il 4 agosto del 2016, al piccolo Charlie, dopo due mesi di vita, viene diagnosticata la Sindrome di deperimento mitocondriale, una rara malattia, di cui solo 16 persone nel mondo ne sono affette, che porta ad un progressivo deperimento dei muscoli.

Charlie non cammina, non vede, non sente, non mangia. Respira meccanicamente. La sua vita dipende interamente dalle macchine da quando gli è stata diagnosticata la patologia, e da allora è ricoverato in terapia intensiva.

A marzo di quest’anno, i medici per la prima volta manifestano la volontà di staccare le macchine, e da allora comincia la battaglia dei genitori di Charlie, che non arrendendosi all’infausto destino, vogliono portare il loro bambino in America per sottoporlo a delle cure sperimentali.

Una lunga battaglia nelle aule di tribunale, fino ad arrivare alla Corte dei Diritti Umani.

La sentenza

Martedì scorso la decisione dei Giudici di Strasburgo.

La spina dei macchinari che tengono in vita Charlie va staccata:

“Proseguire il trattamento continuerebbe a causare a Charlie un danno significativo, lo si espone a continuo dolore e sofferenza. La decisione di affidarlo ai medici degli Stati Uniti non ha prospettive di successo”.

Si conclude così la trafila legale, a niente è servita la catena di solidarietà: 83 mila persone hanno firmato una petizione, chiedendo l’intervento di Theresa May e, hanno raccolto 1,3 milioni di sterline per le costosissime cure.

I genitori chiusi nel loro dolore, hanno deciso di passare le ultime ore con il loro piccolo angelo, ed hanno lasciato al mondo questo ultimo messaggio d’amore:

“Ci lascerà sapendo di essere stato amato da migliaia di persone”.

 Ph credit: The Sun; Futurword.it