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Pistoia. Si improvvisa infermiera per lavorare in clinica. Falsa la laurea e l'iscrizione all'albo

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 13/07/2017 vai ai commenti

AttualitàToscana

È stata scoperta dall’ Ipasvi di Pistoia la “falsa” infermiera. Quest’ultima allo scopo di lavorare in una struttura privata accreditata, ha presentato la relativa documentazione completamente falsa, dalla laurea all’iscrizione all’albo professionale. (da Quotidiano Sanità).

La signora in questione non è nemmeno lontanamente un’infermiera. Continua così in ogni modo e maniera l’attacco alla professione, come se tutti potessero improvvisarsi infermieri.

Quello creato dalla “falsaria” in questione non è solo un danno all’immagine degli infermieri, ma anche un reale rischio per i pazienti, che si sarebbero trovati al loro capezzale, una persona senza istruzione e competenza, senza professionalità.

Così l’Ipasvi di Pistoia, decide di costituirsi parte civile in quello che sarà il processo all’ “infermiera”, che è rea di abuso della professione, falsificazione iscrizione all’albo professionale e della pergamena di laurea.

Così, come procederà l’Ipasvi nei suoi confronti, che ha depositato una querela per falso, presso i Carabinieri, anche l’Ateneo fiorentino, potrebbe procedere contro la signora.

Per il Collegio Ipasvi di Pistoia i reati messo in atto, non sono reati che possono essere archiviati senza una durissima presa di posizione da parte di chi ha il compito e il dovere di difendere il reale operato delle istituzioni. E il Collegio Ipasvi di Pistoia e il suo Presidente non lasceranno certo che questo avvenga.  

 

Ph credit: counseling bergamo